Anche dopo ben 5 anni dalla sua uscita, Nier: Automata continua a far parlare di sé tra gli appassionati del titolo PlatinumGames e dell’intricata narrativa ideata da Yoko Taro.
Negli ultimi giorni infatti, un post pubblicato dall’utente u/sadfutago ha mandato in tilt la community di Nier. Il motivo? La scoperta di un’area di gioco misteriosa e mai documentata prima.
ATTENZIONE: Quella che vedrete è una sezione dell’endgame di Nier: Automata. Chiudete l’articolo se non volete spoilerarvi la sorpresa.
Pronti?
Lo spoiler inizia tra 3…
2…
1…
… VIA!
Stando al video pubblicato da sadfutago all’interno della Città Clone, area di gioco accessibile dal personaggio A2 durante la terza run di Nier: Automata, esisterebbe una porta nascosta e che porterebbe ad una chiesa completamente vuota, con tanto di cutscene inedita di presentazione.
Subito dopo la pubblicazione di queste immagini, la community di Nier si è messa in moto per determinarne la veridicità. Inizialmente si pensava ad una zona aggiunta tramite modding, ma come sottolineato dallo stesso dataminer Lance McDonald:
“Per rispondere a chi pensa che questo video sia falso: al momento non è ancora possibile modificare Nier: Automata in questo modo.”
Nel 2021 lo stesso McDonald aveva scoperto quello che lo stesso director definiva “il segreto finale di Nier: Automata”, con tanto di riconoscimento da parte dell’account ufficiale del gioco.
Ok Here it is! After being teased by the game's director @yokotaro two years ago, I discovered the "Final secret" in NieR Automata. Please take a moment to watch and retweet, as it was a monumental task. Also please enjoy the familiar cameo in the intro: https://t.co/XwhqDN5RmU pic.twitter.com/TfIMcHmriQ
— Lance McDonald (@manfightdragon) January 4, 2021
Ma allora da dove sbuca questa nuova area? Contenuto tagliato? Un bug? Oppure, se vogliamo essere maliziosi, una piccola anticipazione di ciò che vedremo nella Nier: Automata End of the YohRa Edition che uscirà su Nintendo Switch ad Ottobre?
Oppure ancora più semplicemente: si tratta dell’ennesimo scherzetto di Yoko Taro? Boh.
