Negli ultimi giorni diversi corpi governativi dedicati all’antitrust hanno iniziato ad esaminare l’ipotetica acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. In particolare, il governo brasiliano ha iniziato a dare la parola ad alcuni delle principali compagnie “rivali” dell’azienda di Redmond e della piattaforma Xbox.
E tra le varie Ubisoft, Google e Amazon, la commissione brasiliana ha reso note le dichiarazioni di Sony in merito alla vicenda, riportate inizialmente su ResetEra e tradotte dalla testata Videogame Chronicles.
All’interno del comunicato, Sony offre ai giudici una prospettiva generale del mercato videoludico AAA, mettendo una particolare enfasi sull’eventuale esclusività di brand come Call of Duty, la serie sparatutto di Activision. Secondo l’azienda nippo-americana infatti, l’acqusizione di questo particolare brand famoso a livello globale potrebbe influenzare il mercato delle console e la scelta dei giocatori su queste ultime.
“Secondo uno studio del 2019, l’importanza di Call of Duty al mondo dell’intrattenimento, in generale, è indescrivibile. Il brand è l’unica IP videoludica ad aver raggiunto la top 10 dei brand più riconosciuti al mondo, assieme a colossi come Star Wars, Game of Thrones, Harry Potter e il Signore degli Anelli. Call of Duty è così popolare da influenzare la scelta di una console, e la sua community è talmente consolidata da non avere alcun rivale, anche se un competitor avesse il budget per creare un progetto simile. […] La serie è diventata sinonimo dello sparatutto in prima persona e ha definito un’intera categoria. Questo è dimostrato dal coinvolgimento dei giocatori sui social media: Call of Duty ha più di 24 milioni di followers su Facebook, contro i 7 milioni di Battlefield; e più di 12 milioni di followers su Instagram rispetto ai 2 milioni di Battlefield. È altamente improbabile che i giocatori si spostino su un’alternativa, perdendo la familiarità con il gioco, le abilità apprese e gli amici con cui condividono le loro partite su Call of Duty.”
Immediata la risposta di Microsoft e Phil Spencer, che ha specificato come – per il momento e per obblighi contrattuali con Sony – Activision Blizzard è obbligata a rilasciare i prossimi tre giochi della serie su PlayStation.
Come si concluderà questa vicenda? E voi cosa ne pensate?
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