Nel corso delle trattative per la tanto chiacchierata acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, Sony era riuscita ad esprimere i propri dubbi al CADE (Consiglio d’Amministrazione per la Difesa Economica) Brasiliano, temendo un eventuale abbandono dei giocatori di Call of Duty presenti su PlayStation in favore di Xbox.
Ebbene, lo scorso Mercoledì, il consiglio si è espresso in favore di Microsoft e senza imporre particolare restrizioni.
“Considerando l’enorme popolarità di Call of Duty, è ragionevole pensare che l’eventuale mancanza dei giochi Activision Blizzard sulle console Sony, i giocatori PlayStation potrebbero decidere di migrare su Xbox oppure PC, e continuare ad accedere ai loro giochi. D’altro canto, è anche ragionevole assumere che se i prossimi giochi di Call of Duty diventassero esclusive all’ecosistema Microsoft, i giocatori più fedeli al brand PlayStation potrebbero semplicemente abbandonare la serie, e portare le loro attenzioni verso altri giochi disponibili sulle loro console preferite.”
“Nonostante ciò, non si può escludere la possibilità che Microsoft possa potenzialmente giovare dell’esclusività dei giochi Activision Blizzard, anche se questa decisione potesse risultare in un sacrificio di una parte rilevante delle loro vendite, utenti e anche dellla popolarità generale di Call of Duty.
Questa strategia, in teoria, potrebbe contribuire all’aumento delle vendite di Xbox, espandendo l’utenza iscritta a Game Pass e rafforzando la rete attorno all’ecosistema Microsoft, in modo da recuperare ogni perdita di guadagno a breve termine.”
Successivamente, il documento si focalizza sul’effettiva popolarità delle esclusive nei confronti del grande pubblico generalista.
“I giochi esclusivi sono un modo per confrontare la competizione tra Microsoft e Sony Interactive Entertainment, anche se nessuna compagnia al momento a sviluppato o acquisito giochi che potessero squilibrare il favore su entrambe le console in maniera così netta. Questo perché i giochi esclusivi sono meno popolari e portano a meno guadagni rispetto ai giochi AAA di terze parti che, fino ad ora, sono disponibili su Xbox e PlayStation.”
“Inoltre, è importante sottolineare che l’obiettivo centrale delle attività del CADE è la protezione della competizione come metodo per promuovere il benessere dei consumatori brasiliani, non difendere i particolari interessi di un competitor specifico. Anche se riconosciamo che parte dell’utenza PlayStation potrebbe decidere di migrare su Xbox semmai i giochi Activision Blizzard – e soprattutto Call of Duty – diventassero esclusive dell’ecosistema Microsoft, il CADE non crede che questa possibilità rappresenti un rischio per la competizione per tutto il mercato console.”
Il Brasile è il secondo, assieme all’Arabia Saudita, ad aver approvato l’acquisizione Microsoft/Activision. Intanto, lo scorso venerdì il capoccia di SIE Jim Ryan è volato in Europa per interpellare gli organi competenti a Bruxelles, mentre la Federal Trade Commission Americana (FTC) ha rinviato il suo giudizio sull’operazione a Novembre.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.
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