La pandemia di Covid-19 sta devastando anche l’industria dell’intrattenimento, tanto che colossi come Disney si trovano improvvisamente in cattive acque. La chiusura di parchi, cinema, crociere, negozi e qualsiasi altro luogo di ritrovo, riduce drasticamente le entrate, e tutte le produzioni sono sospese. Per tagliare le spese Disney ha inizialmente mandato in congedo non retribuito i dipendenti dei parchi, e ora a quanto pare ha pensato bene di estenderlo anche ai lavoratori nelle sezione cinema e serie tv, (Marvel Studios, Pixar, Lucasfilm, Searchlight) come segnalato da Variety.
I dipendenti non perderanno la copertura sanitaria, quindi potrebbero finire in strada ma almeno non rischiano di indebitarsi per il resto dei loro giorni per spese mediche. Come dimostrazione della sua solidarietà Bob Iger (ex CEO ed ora executive chairman) ha rinunciato all’intero compenso del 2020, e Bob Chapek (CEO) ne riscuoterà solo il 50%, stipendi di 3 milioni per il primo e 2,5 per il secondo. Questa misura però non si applicherà ai bonus che entrambi ricevono annualmente, circa 45 milioni per Iger e 7,5 milioni per Chapek. Gli stipendi dei dirigenti Disney (che vanno dai 150.000 ai 700.000 dollari l’anno) hanno subito tagli tra il 20% e il 30%, sembra suscitando l’ira degli stessi, non interpellati prima della rinegoziazione. La recente campagna acquisti (culminata l’anno scorso con l’acquisizione della Fox per la cifra di 62 miliardi di dollari) forse non ha giovato alla liquidità dell’azienda.
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