Il prestigioso torneo, il più ricco nella scena esports mondiale, si sarebbe dovuto tenere a Bucarest, capitale della Romania, dal 7 al 17 ottobre. Valve aveva messo in vedita i biglietti in previsione di una grande affluenza di pubblico, ma a causa del complicarsi della situazione è stata costretta a rimuoverli dalla disponibilità dopo appena 12 giorni dall’apertura delle prevendite e a rimborsare gli spettatori.
Questa è solo l’ultima sfortunata situazione che ha colpito il DOTA 2 International nel 2021: Valve aveva già posticipato la manifestazione a data da destinarsi lo scorso aprile e aveva poi pianificato un’edizione da tenersi in Svezia, opzione poi decaduta quando il paese scandinavo non ha ritenuto il torneo un “evento sportivo d’elite”.
A luglio era avvenuta la scelta di Bucarest come sede ufficiale, ma un improvviso aumento dei contagi, come detto, ha costretto nuovamente Valve a sconvolgere i suoi piani. La software house ha annunciato che il torneo si svolgerà comunque regolarmente nelle date prefissate, ma senza pubblico dal vivo.
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