E’ il periodo delle microtransazioni, in negativo si intende. Dopo la rivolta degli utenti per il caso Battlefront II e il cambio di direzione effettuato con Need for Speed Payback, torniamo a parlare dei piccoli pagamenti che sempre più stanno invadendo i videogiochi moderni (fortunatamente non tutti e non sempre indispensabili). Il caso di oggi riguarda l’MMO di Disney, Marvel Heroes, i cui server saranno a breve chiusi, rendendo il gioco inutilizzabile.
Le proteste dei giocatori nascono dal fatto che moltissimi di loro hanno speso denaro vero per le microtransazioni ed ora, per ovvi motivi, tutto andrà perso. A capo della protesta c’è l’utente EITTurtle che, nel giocare al titolo su Xbox a partire dal mese di luglio, ha speso ben 400 dollari e vedrà sparire tutto dopo soli pochi mesi dal suo inizio: ciò ha portato lui e tutti gli altri a chiedere un rimborso a Disney, anche se bisogna specificare che i termini del servizio di Marvel Heroes dichiarano chiaramente come Gazillion (software house sviluppatrice) possa cancellare il gioco quando vuole senza dover dare nulla ai giocatori.
Stando al contratto che si stipula nel momento in cui si “acquista” il gioco, Disney non deve assolutamente rimborsare nulla, come è anche logico che sia visto che le microtransazioni, soprattutto in un titolo free-to-play, servono proprio per monetizzare; ma la domanda è lecita: cosa ci rimane una volta che i server di giochi su cui abbiamo speso soldi vengono chiusi? La situazione può essere estesa anche al solo digital delivery, che ci porta ad avere una enorme libreria di giochi che, senza alcun preavviso o tipo di rimborso, potrebbe sparire da un momento all’altro se i termini di servizio lo consentono.
Quello delle microtransazioni sta quindi diventando un problema vero e proprio, magari rimarcando l’onda di notizie che sta travolgendo l’argomento in questo periodo, ma pur sempre presente.