Il mese di Aprile si conclude con un brutto colpo al mondo videoludico del nostro paese. Dalla serata di Venerdì 29 Aprile 2022, alcuni dei più popolari locali dotati di Sale LAN sono state vittime di una maxi operazione di sequestro adoperata dalla ADM (Agenzia Dogana e Monopoli), vietando quindi l’utilizzo di console, postazioni pc e simulative all’interno dei locali.

La notizia ha iniziato a fare “il giro del web” dopo la pubblicazione di un video sull’account TikTok del Esport Palace di Bergamo, che racconta del sequestro avvenuto nel negozio dopo la pubblicazione di un esposto da parte di Sergio Milesi, proprietario della LED S.r.l. ovvero una società imprenditoriale che naviga nel mondo delle sale giochi e sale bowling tradizionali (come per esempio la catena JoyVillage) e che ha accusato le Sale LAN di “concorrenza sleale”, oltre che non rispettare le regolamentazioni dell’articolo 110 comma 7 del TULPS e dedicato alle macchine ludiche “omologabili” e “immodificabili”.

“La nostra società è titolare di diverse sale giochi in numerose regioni italiane e abbiamo alle nostre dipendenze circa 250 persone. Il nostro settore ha avuto un periodo molto complicato a seguito del Covid e, come se non bastasse, ora ci troviamo come competitor delle attività ludiche che al loro interno ospitano apparecchi senza gettoniera, ma che richiedono di pagare un determinato prezzo all’ingresso e per poter giocare ai cosiddetti giochi elettronici”

Alla testimonianza dell’Esport Palace si sono aggiunte anche quelle di locali come Moba Milano, Titan Milano, Reghium Esports e PC TekLab Gaming Milano. Inoltre, secondo il CEO di AK Informatica Alessio Circolari, questo provvedimento controverso andrà ad impattare non solo il mondo degli esports center, ma anche le fiere di settore ed i negozi di elettronica al dettaglio che offrono le tradizionali postazioni da gaming di prova.

Esport Palace e altri centri Esports e di Sim Racing trattati come chissaquale razza di criminali perchè si è deciso, da parte dell’agenzia Dogane e Monopoli che per tutelare chi fa betting, vlt e derivati, tutti pc, simulatori di guida, console Xbox e Ps, anche se usate gratuitamente in un locale pubblico sono illegali anche se la normativa non li menziona. (La norma è persino più vecchia della nascita dei Pc Gaming).

Gli addetti dell’agenzia si son per altro rifiutati di parlare con i nostri legali e si sono sempre dimostrati incompetenti in materia, non sapendo nemmeno come funzioni un Esports Center e le dinamiche dei software Esports.

Ak espone parte dei prodotti del proprio negozio anche al piano della sala lan e di fatto questi signori hanno sigillato dei prodotti di libera vendita.

Agiremo in tutte le sedi per sistemare questa situazione assurda. Operiamo in questo settore da decenni e sappiamo che l”Italia è un paese arretrato ma questa le batte tutte. Siamo da sempre in prima linea per lo svilutto di nuove attività, professionalità e tutto quello che fino a ieri era un’eccellenza in Italia vista con ammirazione da tutta Europa

Fiere di settore ed eventi Esports aperti al pubblico sono di fatto resi illegali.“