Sappiamo bene come spesso in America, anche e soprattutto per la vendita libera di armi, assistiamo a tragedie in luoghi comuni come negozi, cinema o piazze, con decine di persone che perdono la vita. Non è raro vedere queste cose anche nelle scuole in cui, giustamente, gli insegnati non sanno come comportarsi di fronte ad una persona che impugna un’arma: ma la soluzione sembra essere arrivata dal governo statunitense.
A disposizione degli insegnati verrà messo infatti il simulatore EDGE (Enhanced Dynamic Geo-Social Environment), uno strumento da $5,6 milioni e utilizzato dall’esercito degli Stati Uniti e il Department of Homeland Security. Al momento l’unico ambiente simulativo è un albergo, ma presto anche un’intera scuola potrà essere esplorata per vivere in prima persona un attacco terroristico o di un semplice squilibrato.
EDGE permetterà agli insegnati di impersonare tre ruoli: insegnante, ufficiale o un personaggio con un’arma; l’interazione con l’ambiente sarà estrema con la possibilità di mettere i ragazzi in fila indiana, o magari disporli lontani dalle finestre, o ancora prendere alcuni oggetti utili e muovere banchi e cattedre per bloccare le porte. Lo stesso governo americano ammette che vivere queste esperienze non è una cosa positiva, ma finché si tratta di esercitazioni simulate utili a poter poi affrontare la realtà, la cosa deve essere accettata.
Insomma, per gli Stati Uniti è meglio prevenire che curare; speriamo che in un modo o nell’altro questa iniziativa possa servire a qualcosa e soprattutto ad evitare le stragi che troppo spesso sentiamo in televisione.