Quando uscirà, nel mese di novembre 2018, Fallout 76 rappresenterà indubbiamente un grande cambiamento per il franchise e per Bethesda. Sarà infatti il primo Fallout a non essere un single player, bensì un RPG online; e non sarà disponibile su Steam, rimanendo un’esclusiva di Bethesda.net. I dev sono consapevoli delle implicazioni, e ci hanno tenuto a rassicurare i fan, affermando che il videogioco sarà supportato “per sempre”.
A dirlo è Pete Hines, il secondo in comando nel dipartimento marketing di Bethesda, in un’intervista con Metro. Posto di fronte alla domanda che inevitabilmente accompagna tutti i videogiochi “live service”, cioè per quanto tempo sarà supportato il gioco, Hines ha risposto che centinaia di migliaia di giocatori continuano a divertirsi su Fallout 4 e Skyrim rispettivamente a quattro e sette anni di distanza dalla loro uscita, e che Fallout 76 punterà a fare lo stesso.
Hines ha inoltre rivelato come nel 2008 una delle principali lamentele dei giocatori di Fallout 3 riguardasse proprio la presenza di una conclusione: una fine oltre la quale non si poteva proseguire. All’epoca, Bethesda rimediò con DLC che rimuovevano il finale e consentivano di continuare a giocare, ma i mezzi di oggi consentono soluzioni più sofisticate.
Detto questo, Hines lascia la porta aperta per ulteriori cambiamenti al gioco, in caso il feedback dei giocatori dovesse andare in un’altra direzione.
La beta di Fallout 76 metterà a disposizione dei giocatori il videogioco completo e includerà una funzione di salvataggio. Fallout 76 uscirà il 14 Novembre 2018 per PC, Xbox One e PS4.