Cari amici vecchi e nuovi, bentornati. Dopo alcuni mesi di assenza Parliamo di Videogiochi riapre, cercando di proseguire, con una nuova redazione, il lavoro svolto con passione fino alla sua chiusura. Grazie a Wayback Machine ho consultato il sito dalla prima versione all’ultimo articolo del 2 aprile, per cercare di rivivere un’avventura apparentemente conclusa. Prima di andare avanti, però, ripercorriamo insieme le tappe di questo viaggio nel mondo dei videogiochi:
1 DICEMBRE 2009 – Nasce parliamodivideogiochi.it, il primo articolo è di Tommaso De Benetti. Come avranno intuito i “followers” più vecchi, l’introduzione di questo articolo riprende le parole di De Benetti nel suo primo articolo.
24 GIUGNO 2010 – Apre il canale YouTube ufficiale Parliamo di Videogiochi sotto la guida di Fraws.
DICEMBRE 2010 – Parliamo di Videogiochi compie 1 anno.
5 GIUGNO 2011 – Parliamo di Videogiochi si aggiorna con un nuovo stile e una nuova grafica.
DICEMBRE 2011 – Per festeggiare i suoi 2 anni, Parliamo di Videogichi si aggiorna nuovamente.
DICEMBRE 2012 – 3 anni di Parliamo di Videogiochi, la nuova redazione è guidata da Fraws e Bruno.
6 LUGLIO 2013 – Parliamo di Videogiochi si aggiorna con un nuovo logo e una nuova veste grafica.
DICEMBRE 2013 – PdV festeggia il suo 4 compleanno con 50.000 likes su Facebook, 7.000 followers su Twitter e oltre 180.000 iscritti su YouTube.
DICEMBRE 2014 – 5 compleanno per Parliamo di Videogiochi, nasce il canale YouTube “Momenti di Qualità”, gestito da Fraws, Ellino, Voky e Signore Oscuro, dedicato a gameplay e off topic. Le dirette streaming serali, curate soprattutto da Ellino, si spostano da Twitch a Hitbox. Inoltre il canale principale raggiunge 300.000 iscritti.
2 APRILE 2015 – Abbiamo Parlato di Videogiochi. Il sito chiude, Ellino, Voky e Signore Oscuro, volti del canale YouTube, lasciano la redazione. In precedenza anche Rigor e KittyTee avevano fatto lo stesso.
DICEMBRE 2015 – Parliamo di Videogiochi rinasce e festeggia 6 anni, continuando con lo stesso stile grazie al quale è diventato un punto di riferimento per molti videogiocatori italiani, e continuerà ad esserlo ancora per molto tempo.
Ricominciamo dunque a parlare di videogiochi, senza preoccuparci delle conseguenze come abbiamo sempre fatto e come faremo sempre, e non ci stancheremo mai di farlo.