Radicata nel cuore dei fan giapponesi ben più profondamente della cugina e rivale FINAL FANTASY, la saga di DRAGON QUEST ha saputo conquistarsi un posticino speciale anche nel mio di cuore, già dai primi istanti in cui mi tuffai a capofitto, molto anni or sono, nelle verdi pianure del primo DQ a giungere ufficialmente nel nostro paese, L’Odissea del Re Maledetto.
Ora, a distanza di pochissimi giorni dall’arrivo della versione 3DS del medesimo titolo, mi ritrovo a versare litri di fluidi corporei (bava, cos’avevate capito?) guardando le immagini, i video e soprattutto ascoltando l’immensa colonna sonora del nuovo episodio che vedrà la luce nel paese del Sol Levante in occasione del trentesimo anniversario della serie, DRAGON QUEST XI: Sugisarishi Toki o Motomete (alla ricerca del tempo perduto).
L’undicesima iterazione numerata del franchise plasmato dalla mente di un veterano come Yuji Horii segnerà, come immaginabile per un traguardo così importante come il trentennale, un punto di svolta per la saga. Per la prima volta in assoluto il titolo giungerà (quasi) in contemporanea su tre piattaforme differenti: PlayStation 4, con un motore costruito attorno all’ottimo Unreal Engine 4 e una grafica sbalorditiva; Nintendo 3DS, con una versione che sfrutta i due schermi per offrire contemporaneamente due punti di vista diversi al giocatore; infine, Nintendo Switch, con una versione del gioco ancora del tutto avvolta nel mistero e da poco confermata dalla grande N.
È proprio la versione 3DS, a mio parere, quella più interessante, nonostante l’incredibile attrattiva offerta dalla controparte da salotto. Chi ha giocato i DRAGON QUEST più datati, nonché quelli giunti su Nintendo DS e 3DS sarà felice di sapere che la compagnia del Chocobo ha spremuto le proprie risorse per permettere agli appassionati di godere dell’ultimo capitolo sia in versione moderna, con modelli poligonali e mappe tridimensionali, che in versione classica, con grafica otto bit e visuale dall’alto, nonché con un arrangiamento del tutto inedito per la colonna sonora di Koichi Sugiyama. Dopo le sezioni introduttive i giocatori potranno scegliere se proseguire la propria avventura con uno o con l’altro stile, con la possibilità di tornare sui propri passi solo in determinati punti della storia.
La trama di DRAGON QUEST XI ci vedrà catapultati nel mondo di Lotozetasia nei panni dell’eroe a cui, come da tradizione, dovremo dare un nome. Al centro di queste terre troviamo il Grande Albero della Vita da cui, leggenda vuole, sono nate tutte le specie viventi. Raggiunta la maggiore età a sedici anni, il protagonista scoprirà di essere l’erede di un compito piuttosto arduo, nonché di un legame speciale che lo lega all’albero sacro. Ad accompagnarlo nel suo percorso di crescita troveremo Camus, un ladro dai capelli azzurri piuttosto esperto del mondo che guiderà l’eroe offrendogli il pieno supporto.
Purtroppo SQUARE ENIX non ha ancora comunicato una data di lancio ben definita per questo attesissimo gioco di ruolo, se non un generico 2017. Ci auguriamo di non dover attendere troppo prima di vederlo anche in occidente, dove restiamo in attesa di mettere le mani su DRAGON QUEST VIII: L’Odissea del Re Maledetto per Nintendo 3DS (20 gennaio) e DRAGON QUEST HEROES II per PlayStation 4 (28 aprile). Gustiamoci di seguito alcuni video dell’undicesimo capitolo.