(Fonte originale dell’articolo: Kotaku)
Internet da sempre è fucina di fotografie quanto meno bizzarre, se non peggio.
Una delle foto più famose della storia del web riguardante l’online gaming è sicuramente questa qui sopra, in cui una persona è stata letteralmente attaccata al soffitto con abbondante nastro adesivo (chissà se andava bene anche trasparente, come chiederebbe il buon Rocket Raccon), mentre le sue braccia penzoloni raggiungono i tasti di una tastiera meccanica Dell.
Ovviamente le leggende metropolitane sull’argomento fioccano in ogni dove e ogni quando, con gente che giura sul proprio onore che fosse presente o addirittura fosse l’autore della foto.
In molti sono stati contattati per avere una versione veritiera della storia, ma la maggior parte semplicemente non hanno risposto o non hanno dato prove necessarie per dimostrare che quel che dicessero corrispondesse a realtà.
Ma a quanto pare la ricerca non è stata vana: un gruppo di giocatori di una piccola città (Mason – Michigan) pare sia il responsabile di questo pezzo di storia.
I ragazzi in questione erano soliti organizzare LAN Party (e qui scatta la musica nostalgica da lacrimoni, con molti di noi, soprattutto i più anziani, che sospirano “Ah, che bei tempi”) in cui all’epoca regnava sovrano Counter Strike.
Attraverso Reddit e scambio di email, i ragazzi di Kotaku, si sono impegnati a trovare questo gruppo e contattarli per ricevere conferme e ulteriori prove.
Brian Schaeffer, uno dei ragazzi di questo gruppo, ha dichiarato che la storia dietro questa foto non è mai stata un segreto di stato, ma la maggior parte del divertimento è stato quello di vedere cosa il popolo del web si riusciva ad inventare al riguardo.
A quanto pare il gruppo era solito incontrarsi nelle case a disposizione e, qualche volta, addirittura in un magazzino di gomme, trascinandosi dietro i computer per poter giocare.
Era l’estate del 2002 (anche se il nostro Fraws giura di ricordarsi di questa foto da ben prima) e in quel periodo, Counter Strike era IL gioco da giocare. C’erano anche Command & Conquer, Battlefield 1942 e Starcraft (ripensandoci, che anno fantastico per videogiocare), ma in ogni modo Counter Strike rimaneva sempre la prima scelta perchè girava sui computer di tutti quanti senza problemi.
Il nome del “Gamer Duct Taped” è stato rivelato ed è Drew Purvis. La storia è alquanto semplice: la LAN era già super affollata, c’erano già una decina di giocatori che giocavano ad almeno 3 o 4 giochi differenti.
Tyler, uno dei partecipanti, si guarda in giro ed esclama:
“Credo che si possa attaccare con del nastro adesivo qualcuno su quella trave d’acciaio”.
Detto, fatto! I ragazzi riuniscono tutto il necessario per realizzare l’opera, vanno a comprare del nastro adesivo da un discount di un amico e il più alto di tutti, Brian, mantiene Drew mentre gli altri iniziano ad attaccarlo al soffitto.
Ma la foto che è passata alla storia non è il primo tentativo. Infatti, dopo 10 minuti dove è rimasto incollato al soffitto, il nastro ha iniziato a scavare i fianchi di Drew, che ha chiesto di scendere ed apportare delle modifiche al progetto iniziale. A quel punto hanno aggiunto dei cuscini e l’hanno rimesso su e a quel punto qualcuno ha avuto la brillante idea di impilare dei tavolini per permettere a Drew di giocare con il suo computer.
Si scopre che quindi l’idea di permettergli di giocare è nata solo DOPO averlo appeso al soffitto (il che rende la storia molto più divertente).
Il nostro “Gamer Duct Taped” ha resistito due ore sospeso in questa maniera prima di essere riportato a terra (a quanto pare un bozzolo di nastro adesivo diventa molto molto caldo).
Brian, che per fortuna aveva portato la sua macchina fotografica dalle lezioni di fotografica di quel giorno, ha salvato alcuni scatti per commemorare il momento. Drew ha postato le foto su un forum di gaming, immortalando l’evento ed entrando nella storia del mondo videoludico per sempre.
All’inizio i ragazzi hanno provato a tenere traccia di tutti i forum o siti dove sarebbe comparsa la foto, ma ben presto diventò virale e non sono riusciti a tenere il passo, scoprendo che una volta che qualcosa arriva su internet è impossibile nasconderla in futuro.
Ogni qualvolta che la foto iniziare a ricircolare per il web per i ragazzi di Mason è come una piccola riunione.
Ormai alcuni dei partecipanti a quelle LAN si sono separati, ma alcuni di loro continuano a coltivare la passione del gaming ritrovandosi, a volte fisicamente, altre volte online, per giocare a giochi come League of Legends.
Brian stesso ha dichiarato, in una delle più recenti reunion, che non è la stessa cosa delle Lan Party. Trascinarsi i computer dietro per potersi riunire ormai è diventato più difficile perchè sono tutti adulti e non hanno più il tempo che avevano una volta.
Questa foto rimane l’emblema di un tempo ormai passato, quando ci si incontrava a casa di amici con i nostri computer al seguito (i portatili per il gaming erano un sogno lontano)e si tenevano svegli i genitori con il suono delle tastiere meccaniche… i tempi cambiano, come cantava il grande Bob Dylan.