To remake or not to remake? That is the question. – Tetsuya “Shakespeare” Nomura
A parte la citazione provocatoria di amletiana memoria, la questione, anzi il problema, è proprio questo.
Ormai remake/remastered/reboot/requalcosaacaso sono all’ordine del giorno (non solo nel mondo videoludico, ma anche in quello del cinema per esempio), anzi potremmo dire che è il vero hot trend degli ultimi anni.
Ovviamente una grande casa come la Square Enix non si è lasciata sfuggire l’occasione di rimpinguare le casse tirando fuori versioni riviste di alcuni dei suoi titoli del passato (alcuni Final Fantasy, i vari Kingdom Hearts 1,5 – 2,8 – ci manca solo il pigreco), ma tutti i fan aspettavano con ansia IL REMAKE di Final Fantasy VII più di qualsiasi altra cosa (io in realtà aspetto ancora il VI, ma fin che c’è vita c’è speranza).
Premettiamo che Final Fantasy VII nella storia del videogioco ha rappresentato una chiave di volta che ha cambiato completamente il modo di vedere gli RPG giapponesi anche in occidente.
Il successo che ebbe ai tempi quando uscì su PS1 fu tale da rendere questo genere dominante da lì in poi anche in Nord America ed Europa, che solitamente consideravano questo tipo di giochi prodotti di nicchia per pochi appassionati.
Siamo stati illusi già un paio di volte sull’eventuale remake di Final Fantasy VII (in primis, quando per promuovere la potenza di calcolo della PS3, fu rilasciata una technical demo che fece impazzire i fan).
Per fortuna la Square Enix ha deciso finalmente di fare le cose per bene e sappiamo tutti che ormai Final Fantasy VII è in fase di “remake” per PS4, ma visti i tempi biblici dei programmatori (qualcuno ha detto Kingdom Hearts 3?) le persone sono spaventate che questo titolo possa vedere la luce solo quando si godranno la pensione (per i fortunati che ci arriveranno).
Proprio in questi giorni è stata data una finestra di lancio per Kingdom Hearts 3 (parlando di un vago 2018 che può significare anche il 31 dicembre per quanto ne sappiamo), ma il buon Nomura ci regala oggi parole di gaudio e gioia.
Infatti pare che la realizzazione di Final Fantasy VII sia in molte parti, soprattutto nelle cutscene, più avanti rispetto a KH3, facendo ben sperare per la data di uscita finale (al momento ancora sconosciuta, ma assicurata entro il 2020).
Oltretutto lo sviluppo pare si stia spostando verso un team interno della Square Enix (d’altronde meglio che la mano del padrone sia ben salda e vigile sul titolo che potrebbe farli diventare più schifosamente ricchi di quanto già non lo siano).
Detto questo, ulteriori informazioni non ce ne saranno per un bel pò, quindi Nomura ci ha tirato una bella pietra per tenerci buono, ma poi non solo ha nascosto la mano, ma tutto il braccio.
E intanto qui l’hype sale….