Quando si pensa alle qualità che definiscono un gioco di Rockstar, le prime cose che vengono in mente sono l’open world, una comprensione impareggiabile della cultura pop e uno storytelling convincente. Quest’ultimo, per alcuni fan, è risultato un elemento leggermente carente in Grand Theft Auto V, titolo di cui non si è mai visto un DLC single player che potesse migliorare o allargare un po’ di più la storia dei tre protagonisti.
La software house ha comunque costruito un immenso ed incredibile successo grazie alla sezione online del titolo, continuamente alimentata da DLC gratuiti. Ma perché Rockstar ha deciso di rinunciare ad espansioni narrative per il comparto in single player? Ecco la risposta del direttore del design di Rockstar, Imran Sarwar:
No, non era una decisione consapevole, è solo quello che è successo. Con GTA V single player è stato assolutamente massiccio e molto, molto completo: erano tre giochi in uno. Le versioni next-gen hanno richiesto un anno di tempo, la componente on-line aveva un sacco di potenzialità ma, per avvicinarsi alla realizzazione di quel potenziale, ha anche succhiato un sacco di risorse, e poi ci sono altri giochi – in particolare Red Dead Redemption II. La combinazione di questi tre fattori ci ha portati a pensare che espansioni per il single player non fossero possibili o necessarie.