Con molti colleghi e amici ho discusso a lungo su quello che ci avrebbe riservato questo Blizzcon e sebbene in molti erano convinti a qualche annuncio legato a Diablo, tra cui la possibile remastered del secondo capitolo, io sono sempre stato convinto che sarebbe stato l’evento in cui sarebbe stata annunciata la nuova espansione di World of Warcraft.
Partiamo subito con quello che sappiamo dell’espansione: si chiamerà Battle for Azeroth.
Il level cap sarà alzato a 120 (anche se anni fa la Blizzard aveva annunciato che al 100 si sarebbero fermati, ma va bene lo stesso, li perdoniamo) e saranno esplorabili nuove aree di Azeroth tra cui il continente di Kul Tiras, patria di Jaina Proudmoore, mentre dal lato Orda avremo la possibilità di esplorare Zandalar, patria dei troll.
Inoltre a quanto pare ci saranno nuove razze da poter usare, anche se più che nuove razze, le definirei ceppi di quelle già conosciute. Tra di essere segnaliamo i Tauren di Highmountain o i Dark Iron Dwarves che tanto abbiamo imparato a conoscere nelle profondità di Blackrock.
Se in Legion abbiamo avuto un’arma sotto forma di artefatto da potenziare durante il corso delle nostre avventure, in Battle for Azeroth sarà la volta della nostra armatura.
Infatti prenderemo il controllo del “Cuore di Azeroth“, un neck leggendario donatoci niente poco di meno che dal grande Magni Bronzebeard. Forgiato con l’Azerite, una risorsa scoperta durante il risveglio della Legione, ci darà la possibilità di customizzare la nostra armatura con nuovi poteri e tratti (sperando in qualcosa di più dinamico rispetto allo skill tree dell’arma visto in Legion).
Inoltre ci sarà una modalità cooperativa per 20 giocatori PVE che ricorderà molto da vicino le battaglie viste nel RTS di Warcraft.
Di carne a fuoco ce ne è tanta, mentre per la data di rilascio la finestra che possiamo ipotizzare sarà Settembre-Dicembre 2018 (basandoci sulle precedenti espansioni).