Assassin’s Creed Origins è ricco di contenuti post lancio. Al season pass (che costa $40, contiene due espansioni e due DLC cosmetici) si affianca una serie di contenuti regolari ad accesso gratuito per chi possiede il gioco, come nuove missioni e sfide.
Sulla carta, tutto regolare. Ma allora non è chiaro perché, nella programmazione originale dei piani post lancio, non fosse stato incluso il più recente DLC di Origins: il First Civilization Pack, che introduce un destriero, uno scudo, e tre nuove armi. Questo DLC non è parte del Season Pass, e per quanto possano risultare gradevoli i nuovi oggetti, è opinione dei fan che sia un po’ fuori mercato. Infatti, il pack sarà disponibile al Nomad’s Bazaar (dove potrete sbloccarlo con la valuta in-game usando le loot boxes), oppure potete comprarlo dallo Helix Store, pagando 1000 crediti (equivalente a circa $10).
Non è la prima volta che Assassin’s Creed Origins è oggetto di controversie. Abbiamo parlato in passato delle politiche discutibili sulla Collector’s Edition di Origins, ed è recente il caso delle recensioni false su Metacritic. Al confronto, l’esclusione arbitraria di un DLC
dal Season Pass, per quanto sgradita da chi l’aveva acquistato pensando includesse tutto, quasi impallidisce, ed è tutto da dimostrare che la reazione negativa sia sufficiente a smuovere Ubisoft.