Di curiosità “Sea of Thieves” ne ha indubbiamente suscitata molta. Vuoi per il ritorno sulla scena di una software house storica come Rare, vuoi per essere la prima esclusiva Microsoft in uscita nel 2018, vuoi per l’essere in fase di sviluppo da praticamente 5 anni. Recentemente, molti utenti hanno potuto prendere parte alla closed beta; pochi membri della stampa internazionale, invece, sono stati invitati a prendere parte ad un evento dove hanno potuto provare contenuti NON presenti sulla beta aperta al pubblico. L’embargo per questi contenuti scadrà il 13 febbraio (segnatevi la data se siete in hype per il titolo), ma nel frattempo alcuni non hanno esitato a dare la loro opinione. Tra queste, spicca quella decisamente entusiasta di Jez Corden, redattore per Windows Central e insider Microsoft:
Any concerns I had about Sea of Thieves are gone. This will be 2018's PUBG.
— The Jezivision 2 (@JezCorden) January 30, 2018
L’inglese è basilare e facilmente comprensibile, il paragone è chiaro e palese. In un altro tweet prosegue:
“La stampa dovrebbe essere professionale e tenere le proprie opinioni per sé a meno che non si stia scrivendo un articolo ma Dio, quanto sono eccitato per Sea of Thieves”.
Non siamo noi a dovervi dire come ogni opinione personale vada presa con le pinze, soprattutto in ambito “giornalistico”. E’ anche vero che, sempre nello stesso ambito, si tende a non voler mai fare affermazioni senza essere pronti ad assumersene la responsabilità. Ergo: un fondo di sincera verità è sicuramente presente.
Non possiamo far altro che aspettare e vedere cosa dirà il tempo, anche se raggiungere il successo (quantomeno economico) di PUBG sarà sicuramente un’impresa.
Vi ricordiamo che Sea of Thieves è in uscita il 20 Marzo su Xbox One e PC.