Notizia di qualche giorno fa è che la Nintendo aveva messo in cantiere un film animato di Mario in collaborazione con lo studio che ha creato Cattivissimo Me, ma soprattutto i Minions, ossia Illumination Entertainment.
Ma a quanto pare non è così certo che il film vedrà la luce: Shigeru Miyamoto, produttore del film, ha detto che sebbene i contatti con l’Illumination Enterteinment vanno avanti ormai da un paio di anni, non è detto che il progetto diventi realtà, soprattutto qualora lo script non soddisfi i livelli qualitativi richiesti da Nintendo.
Quindi al momento è tutto ancora in definizione, ma il piano di Nintendo è di rilasciare eventualmente il film di Mario per le Olimpiadi di Tokyo 2020, periodo nel quale Big N spera di aprire anche il parco giochi “Super Nintendo Land” in Giappone.
Se d’altronde il risultato dovesse essere simile a quello del 1993, con Bob Hoskins nei panni di Mario, forse sarebbe meglio rimanere così come siamo ora. Infatti da quel flop clamoroso, Nintendo è sempre stata restia a portare su grande o piccolo schermo i suoi personaggi più iconici, come dimostra il fatto che la casa giapponese abbia rifiutato l’offerta di Netflix di produrre una serie TV basata su Zelda.
Ma i prodotti Nintendo ormai fanno parte della cultura popolare di ogni giorno, tanto è vero che secondo un’analisi fatta dagli esperti di marketing della società, pare che ormai la gente scopra (per i pochi che ancora non li conoscono) il mondo di Mario & Co. dal merchandising e non tramite i videogiochi, portando a pensare che TV e cinema siano la naturale evoluzione del marchio.
Ci sarà il cambio di tendenza o la politica di Nintendo rimarrà la stessa? Lo scopriremo molto presto, d’altronde non ci si può bruciare la propria punta di diamante con un prodotto di scarsa qualità.