Gli stock della serie GeForce GTX 10 di Nvidia stanno resistendo due giorni dopo che le schede sono diventate ampiamente disponibili al prezzo di listino consigliato, incluse le edizioni founders e quelle personalizzate, calo di prezzo dovuto alla prossima uscita della nuova linea. Questa è sicuramente una buona notizia per i giocatori che hanno bisogno di una nuova GPU. Inoltre la società prevede che le vendite di schede relative al mining diminuiranno di circa due terzi nel trimestre corrente, come riportato anche da Bloomberg.
Il mining di criptovaluta non era da incolpare solo per la carenza di schede video in circolazione ma anche, come avrete notato, per l’aumento veriginoso dei prezzi. Tuttavia, Nvidia ha ammesso prontamente che le criptovalute hanno avuto un impatto maggiore nell’ultimo trimestre rispetto a quanto previsto. Ecco quanto detto dal CEO di Nvidia Jensen Huang in una conference call:
I miners hanno acquistato molte delle nostre GPU nel trimestre e hanno fatti aumentare i prezzi. Penso che, a causa di questo, molti giocatori non siano stati in grado di acquistare una nuova GeForce.
Nvidia sta uscendo da un trimestre record in cui le entrate sono aumentate del 66% su base annua, arrivando a 3,21 miliardi di dollari. A parte questo, i miners hanno contribuito con 289 milioni di dollari, secondo quanto stimato dalla società. AMD e Nvidia hanno in genere evitato di creare schede adatte alle criptovalute ma con il panorama che cambia, sembra che Nvidia sia più a suo agio a parlare dell’impatto che ha avuto.
Un calo di due terzi è un grosso problema, assumendo che le stime di Nvidia risultino accurate. Significa che la recente disponibilità non dovrebbe trasformarsi in un fenomeno di breve durata, e che la situazione aspra (per i giocatori) sia finalmente giunta ad una conclusione.