Resident Evil 7 ha fatto molto discutere dalla sua prima presentazione: l’abbandono della terza persona a favore della prima ha inizialmente scosso i puristi della serie, ma alla fin fine il parere comune è che, sconvolgimento della visuale a parte, l’ultimo capitolo della saga Capcom è tornata ai fasti di un tempo.
Nonostante ciò, l’ottimo Resident Evil 7 ha venduto meno del mediocre Resident Evil 6, ma Capcom ha voluto proprio parlare di questo tramite le parole di Stuart Turner, nel corso di un’intervista di GamesIndustry:
Abbiamo devi investitori da accontentare, ma non lavoriamo solo di performance commerciali. Teniamo sempre conto dell’elemento artistico e sappiamo quando stiamo andando nella giusta direzione.
Se compariamo i numeri di RE6 e RE7, a livelli di vendite vince nettamente il primo, anche come profitti… ma va benissimo così. All’interno dell’azienda abbiamo prefissato degli obiettivi. Se un gioco viene accolto bene dalla critica, per noi è come se avesse venduto milioni e milioni.
Preferiamo un gioco che prende 9 e vende meno ad uno che prende 6 e vende tantissimo.
Per Capcom quindi la qualità è, in un certo senso, più importante delle vendite. In futuro sarà importante accomunare le cose, ma questo cambio di mentalità ci fa sicuramente piacere.