Sono uno di quelli che si è avvicinato a Super Seducer per i meme (in particolare il video di videogamedunkey) e che poi ne è rimasto piacevolmente colpito. Volendo prendere il gioco seriamente (doveroso durante una recensione) le pecche tecniche erano facilmente trascurabili se confrontate alla validità degli insegnamenti di Richard La Ruina. Il gioco aveva la giusta dose di comicità per tenere il pubblico intrattenuto e lezioni chiare per accedere alle basi della seduzione, mai squallide, sessiste o banali.
Inutile a dirsi, appena annunciato Super Seducer 2 mi sono proposto per recensirlo, soprattutto dopo l’intervista di Fraws a Richard, che prometteva molte novità per il secondo gioco. Il nuovo livello dedicato a Tinder, il commento femminile dei vari scenari e le situazioni più variegate e specifiche erano in effetti elementi che volevo vedere coperti dal nuovo titolo della serie. Elementi che Super Seducer 2 ha e affronta egregiamente.
Già dal primo livello, il nuovo titolo della serie apre col botto: come approcciare e “rimorchiare” una ragazza ricca durante una colazione.
È immediatamente chiaro come le location dei nuovi livelli siano state scelte con molta cura, soprattutto per creare le situazioni che il titolo vuole coprire. E dunque in questo luogo bellissimo ha inizio la prima avventura degli aspiranti seduttori, che potrà finire in rovina o in amore.
Attraverso questo primo livello si gode da subito della solita ironia di Super Seducer, ora rafforzata dall’autoreferenzialità. Come promesso da Richard, Muhammad fa il suo ritorno, apparendo questa volta come attore (anche in altri livelli) e strappando una risata a quanti non hanno perso il primo capitolo. In base alle varie scelte, anche qualcuna di quelle evidentemente comiche, il gioco procede per finali diversi, alcuni migliori di altri. E proprio questo nuovo sistema a finali multipli premierà i giocatori più abili con un esito migliore, e invoglierà a riprovare per migliorarsi qualora il risultato non sia stato ottimale.
Il gioco prosegue con altre dinamiche decisamente interessanti: abbiamo un livello su come sedurre la nostra segretaria, uno dedicato agli uomini asiatici interessati alle donne occidentali, uno su una serata in un locale, uno dall’ottica interamente femminile e il famigerato livello di Tinder. Tutti gli scenari vengono affrontati esaustivamente e permettono davvero di migliorarsi a 360 gradi.
Sebbene il livello di Tinder sia stato il più costoso da realizzare, e di sicuro sia ben fatto (nonostante l’imbarazzante performance degli attori), quello che ho trovato più interessante è il Comedy Interlude, l’unico livello non dedicato alla seduzione, ma semplicemente al migliorare il proprio carisma e le proprie capacità di intrattenere una folla.
Venendo all’aspetto cruciale del gioco, quello didattico, viene da chiedersi quanto Super Seducer 2 abbia senso come gioco a sé stante. Richiede le conoscenze acquisite nel primo capitolo per essere compreso e superato o è una versione migliorata del primo?
Credo che la risposta sia nel mezzo. Super Seducer 2 riaffronta alcune situazioni del primo gioco, ma spesso brevemente e senza lo stesso livello di dettaglio. Se dalle parole di Richard precedenti all’uscita del gioco pensavate che Super Seducer 2 non fosse che un reboot volto a migliorare il primo, be’ non è così. Il primo capitolo si rivela ancora valido, autonomo e delle volte fondamentale: molti degli insegnamenti basilari richiesti nel secondo titolo possono essere acquisiti con Super Seducer, creando dunque una buona continuità fra i due.
Il gioco purtroppo presenta ancora alcune pecche che non avrei voluto rivedere: spesso i video si interrompono senza permettere agli attori di finire le loro battute; la recitazione, sebbene migliore del primo, lascia delle volte a desiderare e la mancanza di immedesimazione non aiuta la “didattica”; e infine c’è tanto trash, ma non quello buono.
Super Seducer è spesso simpatico, e scade nel trash delle volte in maniera brillante, altre con battute semplici, e altre ancora, purtroppo, con dettagli incomprensibili. Se prima alla risposta esatta Richard era circondato da belle strappone mezze nude (il che risultava comunque divertente) e dalle stesse ragazze vestite ad una risposta esatta, ora abbiamo un passo avanti nel primo caso e scenette inspiegabili nel secondo. In Super Seducer 2 dando la risposta esatta, il nostro guru si troverà circondato da gente ben vestita, sicuramente un ambiente più sobrio (anche se non divertente); mentre sarà in compagnia di due facce che non si trovano neanche nei mug shot ad una risposta sbagliata. Onestamente non capisco questa scelta. Il trio è visto in scene di diversa natura, con il seduction guru minacciato dai due ceffi armati, o nell’atto di imboccare una torta ad uno dei due, e in entrambi i casi non l’ho trovato divertente.
Super Seducer 2 è un degno successore del primo gioco, ponendosi sia come una versione aggiornata di esso in alcuni dettagli, sia come un sequel. Alcune pecche tecniche sono purtroppo ancora presenti, sebbene non gravi come nel primo, queste però non pregiudicano l’esperienza di gioco che risulta sempre divertente, interessante ed esaustivo nell’apprendimento dell’arte della seduzione. Ora non resta che provare Super Seducer 3 quando uscirà.