Giga Wrecker Alt. è l’ultima fatica di Game Freak, lo studio che tutti noi conosciamo per la serie dei Pokémon. In realtà Giga Wrecker Alt. non è una vera e propria novità, visto che un titolo dal nome Giga Wrecker era già uscito per PC nel 2017. Questa versione è il porting con alcune modifiche, da cui il suffisso Alt., arrivato su console. Per questa recensione, nello specifico, abbiamo provato la versione per Nintendo Switch.
LA STORIA
In un futuro non meglio precisato, una razza robotica è apparsa sulla terra ed ha cominciato a portare morte e distruzione in ogni dove. Non si hanno molte informazioni da dove questi esseri siano arrivati, ma l’unica cosa certa è che l’umanità è sulla soglia dell’estinzione.
3 anni dopo la loro comparsa facciamo la conoscenza di Reika, una ragazza di 19 anni che come tanti altri è stata imprigionata dai robot. Ormai senza speranza, Reika è sull’orlo di lasciarsi andare quando una ragazza a lei sconosciuta la trova ma, al posto di aiutarla, cerca di ucciderla dicendole che per colpa della sua bontà la razza umana sarà destinata alla fine. Il colpo le fa perdere un braccio e viene lasciata morente nel suo luogo di prigionia, fino a quando un altrettanto misterioso scienziato la trova e la salva, rendendola a tutti gli effetti un cyborg, innestandole un braccio cibernetico al posto di quello ferito.
Reika inizia quindi la sua avventura alla ricerca della ragazza che ha cercato di ucciderla e, nel frattempo, cerca di sterminare quanti più robot trova sulla sua strada.
GAMEPLAY
Giga Wrecker Alt. si presenta con la struttura di un classico platform 2D, con la possibilità di colpire i robot con il proprio braccio metallico. Ogni volta che si distruggono robot o particolari pezzi dell’ambiente circostante, il nostro braccio metallico grazie alla sue nanomacchine sarà in grado di creare una palla di detriti, più o meno grande, che ha molteplici usi durante il corso dell’avventura.
Ben presto la struttura del gioco si rivela essere in realtà un puzzle game, dove ogni stanza è uno schema degno del miglior “The Impossibile Machine”. Tutti gli enigmi da risolvere sono basati sulla fisica, è quindi compito del giocatore studiare come distruggere gli elementi ambientali per creare nuove strade per proseguire, grazie anche alle molteplici abilità abbinate al nostro braccio metallico.
Infatti man mano che troveremo nuovi schemi, Reika acquisisce nuove abilità, come quella di formare un cubo solido su cui salire per poter raggiungere le piattaforme fuori dalla nostra portata o quella di creare una lama così affilata da poter tagliare di netto muri e piattaforme, sempre con lo scopo di raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili.
Come ogni titolo simil-Metroidvania, proseguendo tra le varie stanze incontreremo prima o poi delle porte chiuse, che richiedono l’attivazione di diversi terminali posti in giro per la mappa. E’ presente quindi un lungo processo di backtracking, aiutato però dal cospicuo numero di radiofari, utili per il fast travel, sparsi in giro per la mappa di gioco.
Per quanto riguarda il combattimento, in Giga Wrecker Alt. si tratta di un elemento marginale del gameplay: ogni nemico che incontriamo può essere distrutto o semplicemente respinto, tutto dipende dalla dimensione della palla di detriti che riusciamo a raccogliere. Anche le Boss Fight presenti non sono di certo memorabili, visto che sono scontri che seguono un preciso pattern ed una volta imparati sono facilmente gestibili.
Giga Wrecker Alt. ha anche una piccola componente RPG, presente con un albero delle abilità con molteplici nodi, attivabili tramite l’uso dei cristalli che troviamo distruggendo muri e robot. L’albero è accessibile in ogni momento tramite il menù di gioco ma, a differenza di altri titoli, nessun nodo conferisce nuove abilità (quelle provengono solo dagli schemi che si trovano dai computer all’interno del gioco), semplicemente potenzia quelle esistenti o migliorano le caratteristiche di Reika, come la salute o la rigenerazione.
A livello di gameplay, in questo porting per console sono state fatte alcune aggiunte. La più importante è quella di un robot che ci accompagna e può fornirci suggerimenti sul come superare un determinato enigma, molto utile visto che a volte alcuni di essi non sono facilmente intuibili. Sono state anche inserite nuove stanze utili per farmare cristalli, oltre a nuove armi e skin per Reika, mentre invece è stata eliminata la possibilità di creare livelli e scaricare quelli fatti da altri utenti, più per limitazioni delle console che per volontà di Game Freak.
COMPARTO TECNICO
Graficamente Giga Wrecker Alt. si presenta in maniera sufficiente. Reika e l’ambientazione post-apocalittica cibernetica sono ben realizzati, ma le animazioni sembrano un po’ posticce, facendo sembrare i movimenti della nostra eroina poco precisi, cosa che a volte si riflette anche sul gameplay, soprattutto nelle sezioni più ostiche per coordinazione e precisione. Musica ed effetti sonori fanno la loro parte, con una soundtrack molto tranquilla durante l’esplorazione dei vari livelli, ma con un bel cambio di ritmo durante le Boss Fight, sicuramente più adrenaliniche.
GIUDIZIO FINALE
Giga Wrecker Alt. ha tutti gli elementi per risultare un buon gioco, ma ha un difetto che può, alla lunga, minare la sua giocabilità. Gli enigmi, essendo tutti quanti basati sulla fisica reale, a volte richiedono molteplici tentativi per essere risolti visto che basta anche un piccolo “rimbalzo” sbagliato per non poter chiudere il livello, oltre al fatto che alcuni di essi richiedono una certa destrezza e coordinazione per essere superati.
Per fortuna in ogni schema è presente un portale viola che permette di far tornare la stanza allo stato originale e poter fare un nuovo tentativo. L’altra grande pecca di questa versione per console è la mancanza dell’editor di livelli, in parte compensata dalle nuove stanze presenti e da Dolma, il piccolo robot ribelle che ci darà una mano durante il corso della nostra avventura.