Nonostante Nintendo Switch Lite sia stata pensata per una modalità esclusivamente portatile, il vero punto di forza di Nintendo Switch è proprio la sua versatilità. Inserire i dock sullo schermo e giocarci ovunque rappresenta infatti uno dei tratti distintivi della console targata Nintendo.
Ma i dock originali, oltre ad essere costosi da sostituire, non soddisfano sempre tutti i bisogni degli utenti – ad esempio, alcuni dicono che deformano lo stile stesso della console.
La soluzione sono quindi i dock di terze parti? Sembrerebbe proprio di no. Si sono già sentiti episodi di accessori di terze parti che rendono la console inutilizzabile, ‘brickandola’ e trasformando l’hardware in un semplice pezzo di plastica. Ma un ingegnere sembra avere la spiegazione del perchè ciò accada.
Su Reddit infatti l’ingegnere registrato come Vectordriver spiega che l’implementazione di connessioni USB-C sui dock di terze parti potrebbe compromettere i sistemi. Analizzando infatti i sistemi ‘brickati’, Vectordriver ha notato che è il chip conduttore di energia (o power delivery, PD) ad essere danneggiato da gadget realizzati, ad esempio, da Nyko.
Il chip della Switch è in grado di reggere infatti al massimo 6 volt, ma alcuni dock della Nyko inviano 9 volt, causando un malfunzionamento del suddetto chip e al tempo stesso l’impossibilità di caricare la console. I design proposti da altri cercano di imitare l’ingresso USB-C di Nintendo ma il tutto si risolve in un sovraccarico. Queste prese non ufficiali infatti inviano circa 15 volt.
Il design unico della console potrebbe significare che la stessa non funzioni col modello standard dei chip: sembra proprio che i dock non ufficiali di terze parti siano compatibili soltanto con i propri chip, o che, al massimo, siano dotati di connettori USB-C di scarsa qualità. Il messaggio è forte e chiaro: se tenete alla vostra Switch, dovreste comprare soltanto accessori ufficiali.