Huawei ha ufficialmente annunciato HarmonyOS, il sistema operativo che si vociferava fosse in sviluppo per sostituire l’abbandono di Android. In Cina il software sarà conosciuto come Hongmeng. La compagnia afferma che il sistema operativo, basato su microkernel, potrà essere utilizzato su qualsiasi device – dagli smartphone fino ad altri dispositivi (smart speakers, apparecchiature all’interno dei veicoli). Il sistema operativo verrà rilasciato come piattaforma open-source, per incoraggiarne l’utilizzo.
Ci sono state numerose speculazioni circa il nuovo sistema operativo di Huawei da quando il colosso cinese si è visto togliere la licenza Android da Google lo scorso Maggio. E Huawei, d’altro canto, non ha mai negato di essere al lavoro su un proprio sistema operativo sin dai primi giorni della vicenda.
A modularized #HarmonyOS can be nested to adapt flexibly to any device to create a seamless cross-device experience. Developed via the distributed capability kit, it builds the foundation of a shared developer ecosystem #HDC2019 pic.twitter.com/2TD9cgtdG8
— Huawei Mobile (@HuaweiMobile) August 9, 2019
Huawei intende lanciare HarmonyOS su “prodotti smart screen” nel corso di quest’anno, prima di espanderlo per farlo funzionare con altri dispositivi nei prossimi 3 anni. Non è ancora chiaro cosa si intenda per “prodotti smart screen”. Stando a un report di Reuters, dovrebbe trattarsi in primo luogo delle Smart TV. Il focus iniziale della compagnia sarà, naturalmente, la Cina, prima di espandere il software in altri mercati.
In una conferenza stampa, il CEO di Huawei del gruppo consumer business ha dichiarato che “HarmonyOS è completamente diverso da Android e iOS“, proprio per la sua capacità di adattarsi a dispositivi completamente differenti. “Potrete sviluppare le vostre app una volta sola, e poi trasferirle comodamente da un device all’altro“.
Sembrerebbe dunque che non devono esserci dubbi riguardo al fatto che HarmonyOS possa girare tranquillamente sia sulle device normali che quelle pensate per l’internet of things. Huawei deve ancora annunciare un dispositivo specifico su cui girerà HarmonyOS, anche se probabilmente sarà un successore del Mate 20 Pro, previsto più tardi quest’anno.
Non è ancora chiaro di quanto supporto la compagnia avrà bisogno per il proprio sistema operativo nei prossimi anni. Dalla sospensione della licenza, l’amministrazione Trump aveva deciso di facilitare le cose per la compagnia cinese. Negli ultimi giorni, però, da parte della casa bianca vi è stata esitazione, dovuta alla decisione della Cina di fermare gli acquisti di prodotti agricoli dagli Stati Uniti.
HarmonyOS ora ha un nome ufficiale, ma ci sono ancora numerose questioni da chiarire. Huawei spera infatti che gli sviluppatori ricompilino le loro app per questo nuovo sistema operativo, con la possibilità di trasferirle liberamente su altri device. C’è molta carne al fuoco dunque, anche se sarà una sfida tutt’altro che semplice cercare di rivaleggiare con Android e iOS, questo è sicuro.