Lo so, il retrogaming non è per tutti. So anche che quando viene offerto dalla casa, come in questa situazione, è spesso usato come specchietto per le allodole e mero riempitivo per rimpolpare l’offerta senza troppi sforzi. Però quando nel Direct del 5 settembre hanno annunciato che i titoli SNES sarebbero approdati su Nintendo Switch Online mi hanno davvero fatto contento. Certo, ce lo aspettavamo un po’ tutti a questo punto e sì, è la diretta e naturale evoluzione del portare i titoli NES sulla console ammiraglia, però che devo dirvi? Al cuor non si comanda, si sa.

La console che saltava nel tempo

Voglio specificare che, di per sé, il servizio di abbonamento online offerto dalla grande N non è che goda di tutta la mia simpatia, anzi. Negli anni ho infatti sviluppato una certa idiosincrasia verso il concetto di pagare per giocare online (e so di non essere il solo) e non credo che, seppur irrisorio, il prezzo del biglietto imposto da Nintendo valga la corsa. A prescindere da questo, che forse meriterebbe un articolo a parte, concentriamoci sull’offerta SNES proposta da Nintendo e sulle potenzialità che questa nuova Virtual Console potrà offrire.

Come intuibile, non tutti i 20 giochi SNES ad oggi disponibili possono dirsi imprescindibili, nonostante abbiano quasi tutti avuto un notevole rilievo nell’epoca in cui rilasciati. Ad esempio, per quanto Super Mario Kart sia un pezzo di storia (è probabilmente il primo racing game che abbia mai giocato), difficilmente potrà portarvi a spenderci del tempo a discapito della sua ultima incarnazione; stesso discorso può essere fatto anche per Pilot Wings e F-zero, per quanto siano anche loro pietre miliari videoludiche. Insomma, diciamo che alcuni dei giochi presenti al lancio potranno fare la felicità solo dei retrogamer irriducibili, scontentando probabilmente un’altra fetta di utenza.

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Remix

Bene, ora però mi contraddico subito, poiché ciò che veramente è interessante riguardo i titoli sopracitati (ma non solo) è la possibilità di essere giocati in multiplayer online. Forse non sembrerà così importante come aspetto ma sono convinto che potrebbe davvero dare nuova a luce e linfa vitale a titoli che altrimenti verrebbero snobbati. Unire il sapore vintage di queste produzioni alle modalità di condivisione attuali, è un’idea azzeccata e per nulla scontata, considerando che si sarebbero potuti limitare al portare di peso l’esperienza dei giochi SNES su Switch senza troppe cerimonie. In buona sostanza,  questa aggiunta potrebbe diventare il motivo principale per tornare su alcuni titoli sui quali mai avrei pensato di rimetter mano. A questo punto non resta che vedere la risposta del pubblico e capire quanto successo effettivamente riscuoterà fra gli utenti.

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Lezione di storia

Super Mario World, Metroid, Breath of Fire, Ghouls ‘n Ghost, Yoshi’s Island, serve altro? In realtà sì, perché giustamente non ci si deve mai accontentare, però consideriamo che questi titoli non sono solo perle videoludiche immancabili nella carriera di un videogiocatore. Parliamo di  titoli che ancora oggi godono di una freschezza e giocabilità impressionante. E’ proprio questo ciò che ha permesso allo SNES di rimanere ancora oggi una delle console preferite da pubblico e critica.

Considerato il fatto che ad oggi abbiamo a disposizione solo una manciata di titoli, possiamo sperare che ben presto vengano inclusi altri giochi di questo calibro, ad esempio: dov’è Donkey Kong Country? Ma soprattutto: Dov’è Diddy’s Kong Quest? A parte questo, ciò che mi incuriosisce è sapere se questo tipo di operazione commerciale riuscirà a portare anche i giocatori alle prime armi (o magari i più piccini) a scoprire produzioni di un’epoca passata che, pur mantenendo intatto il loro fascino, riescono difficilmente a essere appetibili agli occhi dei meno esperti. Se vogliamo considerare un approccio anche solo vagamente “culturale” al videogioco e alla sua storia, è necessario che determinati titoli non vengano dimenticati ma rimangano sempre facilmente accessibili a chiunque.

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Nintendo Switch VS The World

Essendo Nintendo uno dei tre colossi principali dell’industria, è naturale che il suo servizio di abbonamento venga paragonato a quelli offerti della concorrenza. Certo, un confronto diretto porta la console ibrida ad uscirne con le ossa rotte, pur tenendo bene a mente la cospicua differenza fra i prezzi delle sottoscrizioni. E’ anche vero però che Nintendo ha sempre fatto un po’ scuola a sé, in ogni campo possibile. E’ evidente che la casa di Kyoto non voglia competere con PSN Plus o Xbox Game Pass. Del resto con i numeri da capogiro che macina ogni mese, quanto potrebbe essere sensato adottare tale scelta di marketing?

Forse, a questo punto, ciò a cui Nintendo vuole puntare è un sistema il più completo possibile, desiderio che si può evincere anche dal suo rapporto più aperto verso le terze parti, il mercato Indie e la recente collaborazione con Microsoft. Ovviamente tale discorso di “completezza” si può ricercare anche nel concetto di Virtual Console e chissà che non punti proprio a rendere la piccola Switch un punto di riferimento proprio per il retrogaming.

Switch

Pixel nel Futuro

E’ vero, ad oggi il catalogo SNES non è così sensazionale, diamo però al tempo al tempo e se proprio vogliamo guardare all’avvenire chiediamoci invece: arriverà mai una Virtual Console del N64 o magari Game Cube? A prescindere dai possibili problemi tecnici o intoppi di qualsivoglia natura, credo ci sia comunque permesso sognare. Visto il grandioso successo riscosso dalla console ibrida e considerando che si trova a circa metà del suo ciclo vitale, potrebbe essere una strada effettivamente interessante da percorrere, sia in un contesto esclusivamente commerciale, sia per il già citato discorso di continuità e completezza che indubbiamente Nintendo sta seguendo. Chiaramente sono solo congetture, difficile dire ad oggi come verrà affrontato in futuro il discorso di Virtual Console e quanto Nintendo abbia effettivamente voglia di investirci tempo e risorse. Banalmente sfrutterei un semplice: mai dire mai!

Switch

Stand By

Tirando le somme, sicuramente l’aggiunta di titoli SNES non permetterà da sola al Nintendo Switch Online di agguantare nuovi iscritti. Difficilmente infatti chi non è stato interessato al servizio fino ad oggi cambierà idea, eppure si rivela essere un nuovo e importante tassello nel mosaico dell’esperienza di Nintendo Switch. La possibilità di poter giocare online fa spiccare alcune produzioni e tutti i giocatori Switch che non si sono lasciati tentare dalle Mini Console potranno ora contare su un parco titoli che si spera crescerà sempre di più e sempre più in fretta.