La popolarità mondiale di Hideo Kojima non può essere messa in discussione. Per questo il creator si trova spesso nella posizione di dover comunicare con i suoi fan sia in giapponese, sua lingua nativa, sia in inglese. In quest’ultima Kojima, un po’ come tutti i suoi colleghi giapponesi, non eccelle particolarmente e può capitare che ci possano essere delle incomprensioni non volute.
La polemica che ha coinvolto l’autore nelle ultime ore ruota attorno a due tweet specifici, uno che vede per i nativi inglesi un uso improprio del termine “indipendente” e l’altro riguardante ciò che contraddistingue “un gioco di Hideo Kojima”. Nel primo caso, in inglese definirsi “indipendente” nel mondo videoludico vuol dire creare giochi con un determinato stile e dal contenuto supporto economico, cosa che ovviamente non rispecchia le caratteristiche di Death Stranding.
On 2015/12/16 I became independent. No office, just a tiny room, no staff, no machines nothing. All I had was this KJP logo, notepad & pen and my own PC. I started to work on the concept while recruiting staffs, finding office & game engine. Had dream and connection that's all.? pic.twitter.com/tf6TNStiVI
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) September 13, 2019
Il tweet originale giapponese però non fa utilizzo di quel termine, bensì si limita ad esporre i fatti che lo hanno portato alla creazione della Kojima Productions. Altro tweet che è stato attaccato è quello nel quale l’autore espone le caratteristiche principali di “un gioco di Hideo Kojima”, frase che apparirà anche sulla copertina di Death Stranding.
A HIDEO KOJIMA GAME means the declaration of me doing concept, produce, original story, script, setting, game design, casting, dealing, directing, difficulty adjustments, promoting, visual design, editing, supervising the merch. pic.twitter.com/Th7f5S6vpU
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) September 22, 2019
Questa frase lascerebbe intendere che sia Kojima in prima persona ad occuparsi di tutte le cose elencate, screditando il lavoro dei suoi collaboratori. Ma il tweet giapponese afferma che l’autore è coinvolto nella supervisione di questi aspetti, non che vi metta mano direttamente.
Non abbiamo la certezza che Kojima si occupi in prima persona della pubblicazione dei tweet sui suoi account. Il compito potrebbe essere affidato ad un membro del suo staff, ma in ogni caso questa barriera linguistica ha causato all’autore giapponese diverse polemiche che potrebbero ripresentarsi anche in futuro.