Nell’interesse sempre maggiore che molti colossi tecnologici stanno dimostrando nell’industria del gaming, questo si sta rivelando un campo davvero competitivo. Se una volta i contendenti erano semplicemente Sony, Microsoft e Nintendo, ad oggi si sono aggiunti infatti Google, Amazon, Facebook ed Apple per contendersi la notevole profittabilità dell’industria videoludica. E Phil Spencer di Microsoft, a riguardo, ha affermato che ne è derivata anche una diversa mentalità: Microsoft non sta più cercando di tenere il passo con Sony e Nintendo, ma sta provando a stare dietro ad Amazon e Google in primis.
Durante un’intervista a Protocol, Phil Spencer ha definito chiaramente la sua posizione al riguardo: il mercato del gaming è cambiato così come la concorrenza che ruota intorno ad esso. Di conseguenza, le vere minacce di Microsoft non sono più rappresentate da Sony e Nintendo.
“Li rispettiamo molto, ma vediamo Amazon e Google come i principali competitor nel futuro“, ha detto Phil Spencer. “Le compagnie di gaming tradizionali sono, in un certo senso, fuori posizione. Non ho intenzione di stare a competere con Sony e Nintendo secondo standard classici, mentre là fuori Amazon e Google cercano il modo di coinvolgere nel mondo del gaming 7 miliardi di persone. È quello l’obiettivo.”
Inoltre, le relazioni tra Microsoft e Nintendo si stanno facendo più strette nel corso degli anni. Le due compagnie hanno infatti recentemente sperimentato il crossplay, e si vociferava persino che Xbox Live sarebbe approdato su Nintendo Switch agli inizi del 2019. Il discorso è diverso per Sony, che non si occupa soltanto di Playstation. Inoltre, bisogna anche considerare che la compagnia giapponese non sta divulgando molte informazioni su Playstation 5, aspettando invece ulteriori indiscrezioni riguardo Xbox Series X.
Di certo, è una delle affermazioni di Phil Spencer che ha fatto più discutere. Specie dopo l’ultima intervista in cui, interrogato sulle nuove tecnologie del gaming, affermava che “nessuno era interessato alla VR“. Sicuramente, Google e Amazon dispongono di tutte le risorse di cui hanno bisogno per sperimentare le nuove tecnologie. Nonostante il dubbio successo di Google Stadia, è comprensibile come Microsoft stia cercando opportunità di collaborazione con Sony e Nintendo. Insomma, sembra proprio che Phil Spencer stia guardando alla questione da un punto di vista più ampio rispetto a Sony.