Negozi di videogiochi e “metodi” per fare soldi: c’è chi si ingegna e tramite varie offerte riesce a guadagnarci, e chi invece semplicemente ruba per portarsi a casa una bella refurtiva.
Il secondo caso appartiene al nostro Paese, nello specifico a Bussolengo (a pochi chilometri da Verona), dove un ragazzo di 29 anni è stato arrestato per aver rubato diversi videogiochi nell’Auchan del Centro Commerciale Porte dell’Adige. Fin qui sembrerebbe un semplice furto di videogiochi, ma quel ha reso il tutto più sospettoso è che i videogiochi rubati, più copie per lo stesso titolo, erano tutti di gran valore commerciale come FIFA 20, Call of Duty: Modern Warfare, The Legend of Zelda: Breath of the Wild e New Super Mario Bros. U Deluxe.
Dopo l’interrogatorio il ragazzo ha confessato di aver effettuato questi furti su commissione, per conto di altri negozi di videogiochi che avrebbero quindi rivenduto questi giochi e dato un compenso al ragazzo.
Dopo il patteggiamento, comunque, il ventinovenne ha subito una condanna di un anno e cinque mesi di reclusione, oltre a 600 euro di multa. Una storia davvero assurda, che evidenzia un giro di affari ben più grande di un semplice furtarello di un appassionato di videogiochi.