Dota 2 ed il fenomeno degli smurf, ovvero giocatori esperti che creano nuovi account di un determinato gioco (principalmente competitivo) per poter accumulare vittorie su vittorie contro altri player meno esperti, sembrano essere arrivati al capolinea della loro relazione grazie ai controlli di Valve.
Sembra infatti che la software house del nostro lord e salvatore Gabe Newell abbia negli ultimi giorni effettuato un vero e proprio genocidio di account, bannando addirittura più di 40.000 utenti rei di aver abusato del matchmaking del titolo RTS per aumentare il proprio ranking online. La strage è partita grazie al nuovo sistema di matchmaking, introdotto nel 2019, sviluppato da Valve proprio per cercare di arginare lo “smurfing” dei più furbetti.