Il coronavirus in queste ultime settimane sta cambiando i piani di molte aziende, dalla cancellazione di eventi alla non partecipazione da parte di società anche importanti come Sony.
Quest’ultima infatti ha cancellato la sua partecipazione al PAX East 2020, rinviando dunque la possibilità di vedere e provare The Last of US 2, ma il sindaco di Boston (città nella quale avviene la manifestazione) ha scritto in prima persona una lettera al CEO di Sony per chiedergli di ripensarci.
Marty Walsh, il sindaco, ha sottolineato come i rischi effettivi che la compagnia correrebbe partecipando al PAX East sarebbero minimi e per questo ha chiesto a Sony di presenziare come inizialmente previsto. Walsh ha sottolineato come l’amministrazione non ritenga opportuna questa preoccupazione, che anzi alimenterebbe la paura e invierebbe messaggi negativi.
Oltre a ciò Sony, secondo le parole del sindaco, partecipando al PAX East darebbe buon esempio agli altri dimostrando di “essere motivata dai fatti e non dalla paura“.
Sicuramente allarmarsi più del dovuto non è un comportamento corretto, ma anche sottovalutare la situazione potrebbe recare più danni che altro. Come dovrebbe comportarsi Sony secondo voi?