La nostalgia molte volte è canaglia, e capita spesso che possa fare leva sulle nostre emozioni e i nostri ricordi più cari. Questo ovviamente non è un segreto, e mamma Capcom lo sa bene. Ci propone, infatti, Megaman Zero/ZX Legacy Collection, in uscita su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC il prossimo 25 Febbraio. L’offerta è davvero ricca e allettante, dato che stiamo parlando di ben sei giochi, quattro della serie Z e due della serie ZX, usciti a loro tempo su Game Boy Advance e Nintendo DS.
Operazione Ricordi
Megaman Zero/ZX Legacy Collection è il quinto titolo della serie Legacy Collection. Racconta, nella serie Zero, le vicende dell’omonimo protagonista, risvegliato dopo un lungo sonno durato cento anni da Ciel, leader della Resistenza. Zero è dunque pronto a combattere nuovamente le forze del male, stavolta riunite sotto il nome di Neo Arcadia. Nella serie Megaman ZX, ambientata invece duecento anni dopo gli eventi della serie Zero, gli esseri umani sono riusciti ad assimilare al loro organismo parti di macchine, dando vita a nuove forme di vita ibride, mentre nuove forze appartenenti ai Maverick minacciano di distruggere l’umanità ancora una volta. Avvenimenti e vicende che sicuramente molti di noi avranno vissuto, a tempo debito e decisamente in più tenera età, sulle vecchie console portatili della grande N e che ora vengono riproposte con una grafica e alcune meccaniche ottimizzate per le console odierne.
Oltre allo stile grafico che è liberamente possibile cambiare dal menù principale, è stata anche introdotta la modalità principiante. Questa ci permette di goderci il gioco in tutta tranquillità e con i nervi decisamente meno saldi, dal momento che i nemici sono decisamente meno ostici da affrontare. Ulteriore aggiunta è rappresentata dal salvataggio automatico, un checkpoint aggiuntivo dal quale ricominciare ogni volta che si esauriscono le vite a disposizione, selezionabile dal menù principale. Abbiamo poi la possibilità di scegliere tra lingua originale e inglese, oltre che quella di goderci una Galleria Immagini e un Lettore Musicale che contengono i disegni di tutti i personaggi e le soundtrack presenti all’interno della collection.
Entriamo in azione
In Megaman Zero/ZX Legacy Collection il gameplay, come potete sicuramente intuire, è cosa nota ad ogni fan del brand. E non è scorretto dire che le meccaniche di gioco sono semplici e basilari. Questo non è assolutamente un punto a sfavore, e anzi è naturale se si considerano le piattaforme originali per cui i giochi erano stati pensati. Il feeling di gioco e le possibilità offerte non differiscono molto tra le due serie, inserendosi nel sistema classico di gameplay proprio dell’intera saga. Sia in Zero che in ZX è ovviamente possibile muoversi in tutte le direzioni, saltare e sparare con il blaster, oltre che schivare i colpi tramite la pressione di un apposito tasto. Presenti poi armi sub-primarie, come la spada laser, che è possibile utilizzare mediante assegnazione agli slot delle armi primarie o secondarie. Tenendo premuto il tasto di attacco si carica poi il colpo del blaster, infliggendo danni maggiori ai diversi nemici presenti in gioco.
Preparatevi a morire ancora e ancora
Nonostante le semplici basi su cui poggia il gameplay, in realtà le sfide proposte da Megaman Zero/ZX Legacy Collection sono tutt’altro che semplici. La difficoltà, a meno che non attiviate la già citata Modalità principiante, è tarata fortemente verso l’alto, e non vi risparmia nemmeno per un secondo. Se già gli scontri con i nemici base, senza la giusta attenzione, possono essere davvero impegnativi, sono i boss a rappresentare le sfide effettive dei giochi della collection: tutte le boss-fight presenti all’interno dei vari titoli sono una vera prova, specie per i vostri riflessi ed i vostri nervi saldi. Contro determinati avversari, siano essi umanoidi o mostri, corazzati o meno, non sviluppare una strategia e non memorizzarne le mosse costa il game over diverse volte. Il consiglio è quindi quello di non sottovalutare, né prendere sottogamba nessuno scontro, e anzi capire il pattern dei diversi boss per riuscire a sconfiggerli senza troppe insidie. Una difficoltà simile è sicuramente retaggio di un modo di concepire il gaming e il design delle sfide tipico di anni fa. Un’epoca in cui prendere per mano il giocatore e accompagnarlo passo dopo passo non era un’alternativa largamente condivisa e utilizzata. Ma diciamoci la verità: non si tratta di un difetto, ma anzi di un punto di forza sul quale molti titoli odierni hanno, purtroppo, smesso di fare affidamento.
Uno stile essenziale, tra filtri e modifiche
Dal punto di vista grafico e stilistico, Megaman Zero/ZX Legacy Collection è esattamente quello che vi aspettereste, specie se già conoscete la serie: un porting dei vecchi giochi per Gameboy Advance e Nintendo DS, con una grafica impostata di default su uno stile più “morbido” e con meno pixel. È sempre possibile, comunque, ripristinare la grafica originale attraverso le impostazioni. Data la sua stessa natura, ogni titolo gira in modo decisamente fluido, senza alcun calo nelle prestazioni o incertezza tecnica. Bisogna però dire che, trattandosi di una collection di giochi abbastanza datati, sarebbe stato strano il contrario. Sempre attraverso le impostazioni, si possono rimuovere le bande nere ai lati dell’interfaccia, e giocare in questo modo a schermo intero. L’ottimizzazione, in questo senso, non è stata però delle migliori, con uno stretching delle immagini non proprio ottimale. Vi raccomando a tal contesto di giocare la collection con le impostazioni predefinite e modificare, al più, soltanto la grafica. In questo modo potete godervi un’esperienza del passato in modo più che soddisfacente, anche se in fin dei conti si tratta principalmente di gusti soggettivi.
Una sfida da raccogliere
Megaman Zero/ZX Legacy Collection è il guanto di sfida che Capcom ha voluto lanciarvi. Non sono io a dovervi dire se raccoglierlo o meno, ma consiglio di farlo soltanto ai fan del brand o comunque agli amanti del genere. Se apprezzate la saga di Megaman da tempi immemori e volete rivivere alcuni dei momenti provati durante la vostra infanzia, l’acquisto è praticamente obbligato. Se allo stesso tempo siete amanti della sfida, e cercate un’esperienza che possa mettere sotto torchio nervi e riflessi come solo i giochi di una volta sapevano fare, anche voi vi trovate nel posto giusto. Per tutti gli altri, complici una grafica e delle meccaniche di gioco non proprio al passo con i tempi, la collection potrebbe risultare indigesta. Vale la pena di ricordare, però, che i diversi titoli sono invecchiati decisamente bene e che rappresentano ancora un’esperienza valida e in grado di divertire. Mettetevi comodi, dunque, e preparatevi a fare un tuffo nel passato. Difficilmente, infatti, vorrete riemergere nel troppo facile presente.