GameStop ha annunciato un piano che prevede il taglio di oltre 320 store nel corso dell’anno.
In una conferenza degli investitori, il vice presidente Jim Bell ha infatti annunciato la chiusura di un numero di store “pari o superiore a quello dello scorso anno”.
“Nel 2020 continueremo il nostro lavoro di sfoltimento del numero di store globali e prevediamo che le chiusure saranno pari o superiori alle 320 registrate nell’anno fiscale 2019” ha affermato Bell. “Continueremo a concentrarci sull’ottimizzazione dei nostri negozi come nello scorso anno, con una diminuzione netta di 321 store, comprese 333 chiusure e 12 aperture. Nell’anno fiscale 2020 continueremo con lo snellimento del numero di store e ci concentreremo nel massimizzare la produttività dell’intera rete di punti vendita”.
Nessun allarme però secondo Bell, che afferma come si tratti di una pianificazione ben precisa e non degli scarsi introiti maturati di recente dalla società:
“Vogliamo enfatizzare il fatto che le chiusure sono una parte specifica e proattiva del nostro piano di diradamento e non sono in alcun modo legate ai recenti trend di mercato. Ci aspettiamo che queste impattino positivamente sulle vendite e sulla crescita, trasferendo il volume di vendita sugli store vicini”.
Da segnalare come nell’ultimo trimestre del 2019, GameStop ha visto calare le sue vendite del 28,4%. Una percentuale che l’azienda ha attribuito al periodo di fine ciclo vitale delle attuali console e al rinvio al 2020 di ben nove titoli maggiori previsti per lo scorso anno. Una circostanza che ha portato a un calo del 27,8% delle vendite di software, con il solo Call of Duty: Modern Warfare e i titoli per Nintendo Switch a fare eccezione nel trend generale.