Alcune voci recenti avevano definito i lavori su Dying Light 2 “un casino totale”.
Il report di Polski Gamedev, che citava fonti anonime, parlava di grossi problemi relativi allo sviluppo del titolo, coinvolgendo anche questioni di management e comportamenti discutibili nei confronti dei dipendenti.
Techland ha deciso di rispondere prontamente alle voci negative sul suo conto e lo ha fatto per voce del suo Senior PR Manager, Ola Sondej, che ha dichiarato come le traduzioni dal polacco dell’articolo originale siano totalmente inaccurate (come si legge nel tweet qui sotto) e che i lavori sul gioco procedono regolarmente.
On that note, the translation of the Techland article floating around is totally inaccurate.
— Ola Sondej (@olasondej) May 6, 2020
“Approfittando della vostra attenzione, lo sviluppo di Dying Light 2 sta procedendo. Il gioco è in buone condizioni (e in buone mani) perciò non preoccupatevi. STA arrivando”.
Secondo la fonte anonima, lo sviluppo di Dying Light 2 verserebbe in condizioni disastrose, con continui cambi di direzione per quanto riguarda la storia e l’impostazione del gameplay. Questo si sarebbe ripercosso sul morale del team di sviluppo, a causa di una disorganizzazione generale che avrebbe portato il progetto a non avere ancora una vertical slice (ovvero una porzione giocabile del titolo che ne mostri tutte le caratteristiche principali).
Il responsabile Social Media, Krzysztof Sazon, ha però smentito categoricamente che la situazione sia quella dipinta, confermando che il gioco è in realtà già giocabile dall’inizio alla fine e che Techland ha sempre avuto ben chiara la via da seguire.
“I pilastri fondamentali del design di Dying Light 2 non sono mai cambiati dall’inizio della produzione. E’ naturale evolvere alcuni aspetti di un gioco durante la lavorazione. Ci sono diverse motivazioni per questo, come l’ottimizzazione o l’espansione degli elementi più promettenti”.
Nessun disastro produttivo o team di sviluppo con il morale sotto i tacchi quindi, secondo Sazon.
“Mi piace lavorare su Dying Light 2 e mi piace lavorare in Techland. Ovviamente abbiamo discussioni relative ad ogni elemento del progetto e questo è cambiato con ogni iterazione… ma è parte normale di un processo creativo. La storia è un elemento chiave in Dying Light 2. E’ importante che sia valida, per me e per il team”.
Per quanto riguarda la possibile acquisizione di Techland da parte di Microsoft, sempre Ola Sondej ha deciso di smorzare le voci sul nascere.
In case you guys wondered, Techland was not acquired by another publisher. We're still an independent studio, and will deliver Dying Light 2 on PC, Xbox One and PlayStation 4.
— Ola Sondej (@olasondej) May 6, 2020
“In caso ve lo steste chiedendo, Techland non è stata acquisita da un altro publisher. Siamo ancora uno studio indipendente, e pubblicheremo Dying Light 2 su PC, Xbox One e Playstation 4”.