Il 24 aprile scorso, Nintendo aveva rilasciato un comunicato in cui confermava la violazione di oltre 160.000 Nintendo Network ID e la possibile raccolta fraudolenta di dati sensibili come date di nascita, paese di provenienza e indirizzo email, portando l’azienda a disattivarlo come metodo di login.
E’ ora emerso come il problema sia leggermente più esteso di quanto comunicato inizialmente: secondo un aggiornamento apparso sulla pagina di supporto giapponese, altri 140.000 account sarebbero stati violati portando il totale a circa 300.000.
L’azienda di Kyoto ha comunque voluto rassicurare i suoi utenti, affermando come i giocatori affetti dal problema siano meno dell’1% e che si è provveduto a resettare le password degli account “bucati”.
Nintendo ha infine invitato ad utilizzare il sistema di autenticazione a due fattori, un’ottimo metodo di prevenzione contro questo tipo di evenienze.