The Last of Us Part 2 non è disponibile negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita a causa della relazione omosessuale tra due dei personaggi principali.
La notizia è stata rilanciata da MSN che ha ipotizzato come le motivazioni dietro al blocco del titolo di Naughty Dog siano facilmente riconducibili alle tradizioni particolarmente “conservatrici” dei due paesi e sono state confermate in un paio di tweet di qualche settimana fa.
أحد المستخدمين الإمارتيين لجهاز PS4 على منصة Reddit لاحظ عدم تواجد لعبة The Last of Us Part 2 على متجر بلايستيشن الإماراتي فتواصل مع دعم المتجر وكان ردهم أنه في حاله عدم توافر اللعبة في المتجر المحلي فأنه قد تم حظرها من قبل السلطات والشركة لا تستطيع القيام بأي شئ حيال ذلك. pic.twitter.com/2oEYHurZgp
— Games Mix (@Games_Mixx) May 26, 2020
“Un utente PS4 su Reddit ha notato che The Last of Us Part 2 non esiste nel Playstation Store degli Emirati Arabi Uniti. Ha contattato il supporto e gli è stato risposto che il gioco non è disponibile nello store del paese in quanto bandito dalle autorità locali e che la compagnia non poteva fare nulla a riguardo”.
Ben più esplicativo e diretto il secondo tweet:
رسمياً
لعبة "The Last Of Us 2" محجوبة في الشرق الأوسط بسبب المحتوى الجنسي (المثليه ??)! pic.twitter.com/upGSR3oiev
— We Heard Rumors (@whrumor) May 26, 2020
“The Last of Us 2 è stato bloccato nel Medio Oriente a causa di contenuti sessuali (omosessuali)”.
Nei due paesi, la pratica sessuale fuori dal matrimonio eterosessuale è considerata illegale ed è punibile con sanzioni che vanno dalla semplice ammenda fino alla pena di morte.