I videogiochi in futuro dovranno costare di più, o al massimo vedere dimezzata la loro longevità. Con queste parole possiamo riassumere le parole di Shawn Layden, ex dipendente Sony, che durante un’intervista ha parlato degli altissimi costi di sviluppo per i videogiochi odierni.
Nel corso del tempo infatti le produzioni hanno visto aumentare enormemente i costi, ma lo stesso non è successo con il prezzo di vendita dei videogiochi, che a quanto pare in America è sempre fissato a $59,99. Ciò non ha fermato gli sviluppatori a rendere i propri titoli sempre più grandi, sia in termini grafici che di longevità, ma per Layden questo non è più sostenibile, soprattutto con la next gen.
Queste le sue parole:
Con la prossima generazione non credo si possano avere questi numeri o, anzi, ancora più grandi, e pensare che ci sia ancora margine di crescita. I giochi d’avventura, ad esempio, non potranno più durare 50/60 ore, perché sarà davvero costoso. Ciò metterebbe in difficoltà alcuni sviluppatori che vorrebbero dare vita alle loro opere.
Il prezzo di produzione dei giochi è aumentato di dieci volte, ma il prezzo finale di vendita è sempre lo stesso. Bisogna avere elasticità sia nel prezzo di listino che nei costi di produzione, altrimenti il modello diventa complicato. Probabilmente la prossima generazione vedrà questi due imperativi collidere.
Effettivamente vediamo sempre più spesso titoli tripla A raggiungere budget davvero elevati (tra gli $80 e i $150 milioni) e avere margine di guadagno diventa sempre più difficile. Cosa ci aspetterà in futuro? Prezzi dei videogiochi aumentati o campagne single player molto più brevi?