Nonostante un lungo periodo di testing, né Microsoft né Google sono riuscite a convincere Apple. In una recente dichiarazione a Business Insider, un rappresentante dell’azienda ha confermato che i dispositivi iOS non supporteranno Project xCloud e Google Stadia. Se desiderate quindi entrare nel mondo del gaming in streaming, dovrete per forza procurarvi un Android.
Il motivo dietro a questo rifiuto è l’impossibilità per questi servizi di rispettare la politica della multinazionale statunitense. Apple richiede infatti che ogni singolo gioco rilasciato sui loro dispositivi sia revisionato e comprovato per “proteggere i clienti e fornire un ambiente di sviluppo trasparente e corretto”. Dato che xCloud e Stadia comprendono intere librerie di decine di titoli disponibili fin da subito, non è possibile garantire questo tipo di controllo.
Questa forma di chiusura ha attirato le critiche di Tim Sweeney, il CEO di Epic Games. L’uomo aveva mosso critiche sul monopolio del mercato mobile già a luglio, e ora sostiene che le politiche di Apple impediscono la nascita di ecosistemi basati sulla condivisione e sul cross-platform. Il gaming in streaming ha tuttavia molto potenziale: chissà se Apple rimarrà salda sui suoi ideali anche in futuro o se, eventualmente, cambierà idea.
Apple has outlawed the metaverse.
The principle they state, taken literally, would rule out all cross-platform ecosystems and games with user created modes: not just XCloud, Stadia, and GeForce NOW, but also Fortnite, Minecraft, and Roblox. https://t.co/OAGC7cXfSl
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) August 6, 2020