Lunedì 24 agosto si è tenuto il primo round dello scontro in tribunale tra Epic e Apple. Gli avvocati delle due aziende hanno discusso in una chiamata su Zoom di fronte ad un giudice dell’ordinanza restrittiva temporanea chiesta da Epic nei confronti di Apple.
Il provvedimento è stato richiesto dopo che l’azienda di Cupertino aveva minacciato di revocare i developer account di Epic, di rimuovere Unreal Engine dai suoi dispositivi e di condannare allo stesso destino Fortnite, gioco di punta di Epic.
Epic sostiene che la decisione “danneggerebbe irreparabilmente” l’azienda, in quanto l’udienza per fissare la legittimità delle azioni di Apple, il cui decorso è fissato per il 28 agosto, non potrà essere tenuta prima di aprile del prossimo anno.
Il risultato dell’udienza è stato agrodolce per Epic. Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha accolto la richiesta di ordinanza restrittiva per quanto riguarda i developer account e Unreal Engine. Nel documento conclusivo la corte afferma che la mossa di Apple:
“Ha il potenziale di causare danni significativi non solo alla piattaforma Unreal Engine, ma a tutta l’industria videoludica, inclusi sviluppatori di terze parti e giocatori”
D’altro canto però il giudice non ha ritenuto possibile impedire ad Apple di rimuovere Fortnite dal proprio store. La corte ha considerato la rimozione del gioco diretta conseguenza delle azioni di Epic, come sostenuto dai legali di Apple. Le argomentazioni centrate sul danno d’immagine e per i consumatori degli avvocati di Epic non hanno convinto, di fronte alla violazione delle regole dell’App Store per i pagamenti in app.
La battaglia è però appena cominciata. Il prossimo scontro si terrà tra circa un mese, il 28 settembre, in un’udienza preliminare che deciderà il destino di Unreal Engine e Fortnite fino alla prossima primavera.