Twitch si è trovato costretto a pubblicare una dichiarazione riguardo l’ondata di notifiche per violazione del DMCA che ha ricevuto nell’ultimo anno. Il sito si è scusato per la pessima gestione della situazione, ma ha intimato nuovamente ai suoi streamer di smettere di usare musica protetta da copyright durante le live.
“Se utilizzate musica di altri nelle vostre trasmissioni, dovete smettere. E se non lo avete ancora fatto, dovere controllare i vostri VOD e le vostre Clip, e rimuovere quelle in cui è riprodotta musica protetta da copyright.”
Your frustration and confusion with recent music-related copyright issues is completely justified. Things can–and should–be better for creators than they have been recently. The next few tweets will outline our plan for being better partners to creators. https://t.co/Ebk1rFlBOM pic.twitter.com/fiFitaZgD5
— Twitch (@Twitch) November 11, 2020
Molti streamer nei mesi scorsi hanno ricevuto notifiche di DMCA per aver utilizzato musica di sottofondo durante i propri stream. Twitch si è limitato a intimarli di rimuovere i video incriminati, senza dare dettagli. Proprio su questa mancanza di comunicazione si è soffermato il sito, che si è scusato anche per la scarsa trasparenza e comunicazione con i propri partner.
Twitch è al lavoro su molte novità riguardo la musica, dallo sviluppo di Soundtrack, al momento ancora in beta, a quello di un software per individuare l’audio protetto da copyright.
È da marzo che gli utenti di Twitch ricevono notifiche di violazione del DMCA. In caso di ripetute violazioni, rischiano di perdere per sempre i propri canali. Purtroppo Twitch è obbligato legalmente ad assicurarsi che i propri utenti rispettino il DMCA. La piattaforma così facendo di fatto protegge gli utenti da cause dirette da parte delle grandi etichette discografiche.
Le critiche a Twitch sono quindi meritate quando si parla della comunicazione e della gestione della situazione. Ma per le notifiche in sé, il sito non ha colpe, è la legge che dovrebbe essere aggiornata alle nuove esigenze dell’industria dell’intrattenimento su internet.