Sono giorni d’oro per Rust. Il survival di Facepunch Studios sembra aver letteralmente bevuto per caso un elisir di eterna giovinezza e si è ritrovato improvvisamente catapultato sulla cresta dell’onda.
Tutto è nato da un server inizialmente pensato per accogliere streamer e content creator, una mossa effettuata dal gruppo Offline TV con intenti promozionali, ma che ha ottenuto un effetto esponenzialmente più ampio del previsto: tantissimi streamer molto seguiti hanno iniziato ad inserire Rust nei contenuti del proprio canale e il resto è venuto da sè, con centinaia di migliaia di giocatori che sono approdati sul gioco negli ultimi giorni e hanno popolato le live ad esso dedicate. Il picco raggiunto su Twitch è di 1.3 milioni di spettatori contemporanei, toccato un paio di giorni fa.
In poche parole, il mondo sembra essersi accorto di Rust. Il survival game è sempre stato piuttosto celebre tra gli appassionati dal genere, sin dalle prime fasi di early access nel lontano 2013, ma è comunque rimasto un gioco di nicchia, seppur molto nutrita. La trasformazione improvvisa in un titolo mainstream ha portato, oltre ad un significativo introito per Facepunch Studios, ad aggiornamenti per quanto riguarda la versione console.
Dopo una presentazione avvenuta durante l’X019 di Microsoft, la versione Xbox One e PS4 di Rust ha recentemente ricevuto la valutazione ESRB (equivalente del PEGI) e si prepara ad arrivare quindi sul mercato: la data di release era inizialmente prevista per la fine del 2020 ma Double Eleven (che si sta occupando del porting) ha poi rinviato il lancio al 2021.
Non manca ancora molto, perciò, per mettere le mani sul gioco anche nella sua versione console e la rinnovata giovinezza del titolo potrebbe portare ad un’accelerata nei lavori, in modo da poter sfruttare appieno quello che è letteralmente l’attuale momento di gloria di un prodotto arrivato sotto la luce dei riflettori con qualche anno di ritardo.