In un documento risalente al 15 gennaio scorso, Konami annuncia una riorganizzazione dei reparti di produzione di videogiochi. Una ristrutturazione aziendale abbastanza corposa, con promozioni, ma anche con la chiusura di tre divisioni.
Quest’ultima parte del documento può trarre in inganno, e far pensare che l’azienda sia pronta a chiudere per sempre con i videogiochi a partire dal mese prossimo. La realtà, benché non rosea per Konami, è però meno tragica di così.
Lo si capisce dal documento stesso, in particolare dalle due promozioni che compaiono nella prima delle due tabelle presenti. Shoji Dewa e Koji Kobayashi, i manager promossi, provengono proprio da due delle tre divisioni sciolte, e assumono il ruolo di funzionari esecutivi.
Questo, insieme ad altri aggiustamenti nel quadro dirigenziale dell’azienda, suggerisce che le tre divisioni siano state dissolte perché ridondanti o non funzionali al flusso di lavoro di Konami. Come spiega la stessa azienda nel comunicato:
“Dissolveremo le Divisioni Produttive per meglio rispondere ai rapidi cambiamenti del mercato che ci circondano”
Nessun pericolo immediato quindi, Konami continuerà a produrre videogiochi per il prossimo futuro. La compagnia rimane comunque in difficoltà, come suggerito dai rumor che vorrebbero Sony interessata all’acquisto di alcune IP storiche come Castelvania e Silent Hill.