Secondo quanto riferito da alcuni siti, Qualcomm sta sviluppando una propria console portatile contenente un chip Snapdragon proprietario dell’azienda, con Android 12 e controller rimovibili. Insomma, qualcosa di molto simile a Nintendo Switch.
E, secondo il rapporto di Android Police, questa “console Qualcomm” potrebbe essere commercializzata già nel primo trimestre del 2022.
Questa console potrebbe potenzialmente riprodurre qualsiasi gioco compatibile con Android, rendendola una sorta di via di mezzo tra Switch e i telefoni con funzionalità specifiche per i giochi, come l’Asus ROG 5 con il suo gamepad Kunai.
Ma, a differenza dell’Asus ROG, in questo caso si parla di una vera e propria console destinata al gaming, con i controller ai lati e un corpo più spesso e voluminoso di un tipico smartphone in modo da offrire migliori prestazioni, una maggior dissipazione e una maggiore velocità del processore.
Oltre al processore Qualcomm, secondo quanto riferito, sembra avrà uno slot microSD, una batteria da 6.000 mAh con la tecnologia Quick Charge di Qualcomm oltre alla possibilità di collegarla alla TV o ad un monitor. Sì, sempre molto simile a Nintendo Switch ma, dato il successo che sta avendo la console Nintendo, è normale aspettarsi che venga emulata anche da altre società. Cosa comunque già accaduta.
La console Qualcomm si collegherà con il Google Play Store ma sembra che possa supportare anche l’Epic Games Store:
Also, I buried something in here (another story): all signs point to Epic Games Store FINALLY launching on Android. Sometime between now and early next year.
— David Ruddock (@RDRv3) March 23, 2021
Non è ancora chiaro se la console Qualcomm supporterà servizi di gioco in cloud come Google Stadia e Nvidia GeForce Now. Dato l’obiettivo di lancio nel primo trimestre del 2022, Qualcomm utilizzerà qualsiasi chipset Snapdragon seguente allo Snapdragon 888, l’attuale chipset di alto livello che alimenta i migliori telefoni Android del 2021, con un prezzo che sembra possa aggirarsi attorno ai 300 dollari. Insomma, sulla carta sembra comunque un’idea interessante.