Scrivere una recensione di un’avventura grafica, nel 2021, può risultare un compito arduo. Sono passati infatti diversi anni dall’avvento di questo particolare genere videoludico ma, nonostante i numerosi anni passati, i punta e clicca sono un po’ come il vino: più invecchiano e più diventano buoni. Posso garantirvi che con Encodya, questo paragone non si allontana poi così tanto dalla realtà essendo un’avventura grafica che, grazie ai suoi molti aspetti citazionistici, pare essere un grande omaggio a quelle pietre miliari che rappresentano questo peculiare genere videoludico. Infatti, ricordo ancora molto bene quando mi presentarono per la prima volta questo gioco in un grande padiglione all’interno della gamescom. Parliamo del 2019, due anni che ormai sembrano secoli a causa della pandemia. Ero un po’ disorientato, era la mia seconda Gamescom ed era il primo titolo che avrei dovuto provare. Ricordo di aver conosciuto, sempre dentro al padiglione, Nicola Piovesan, capo dello studio e mente creativa del titolo. In quella location mi venne svelata la prima demo del gioco che, già all’epoca, mi seppe dimostrare le sue potenzialità e capacità nonostante si trattasse di un’anteprima. Vi dico una cosa: rimasi incantato. Il gioco era, ed è tuttora, potenzialmente molto interessante. Due anni dopo mi ritrovo a casa, a recensire questo gioco. Encodya sarà riuscito a mantenere le premesse?Scopriamolo insieme.
La trama vede come protagonista la giovane bambina Tina, di 9 anni, seguita sempre dal suo fido compagno S.A.M.-53, un robot che per qualche motivo è affezionato alla nostra protagonista. Le vicende della storia sono ambientate in una Berlino futuristica (Neo-Berlin), una città all’avanguardia simile per certi versi più ad una moderna Tokyo che alla capitale tedesca nel 2062. Tina è orfana, vive in un mondo tecnologico che apparentemente non le appartiene. Vive di stenti, ma nonostante tutto riesce sempre a sopravvivere. Le sue attività principali sono rovistare nei cassonetti e prendere dei materiali da rivendere per ottenere in cambio dei soldi per poter vivere e mangiare. Tuttavia, con l’avanzare della storia, Tina scopre che in realtà è speciale, dato che il padre le ha lasciato in eredità una missione da portare a compimento. Deve tentare di portare a compimento un progetto segreto lasciato incompiuto da quest’ultimo per tentare di salvare il mondo e conoscere, contemporaneamente, anche alcune notizie in merito al suo misterioso passato.
Encodya, come già detto, è un punta e clicca sviluppato dal genio creativo di Nicola Piovesan con Chaosmonger Studio e pubblicato da Assamble Entertainment. Come gran parte dei titoli facente parte di questo genere, quasi tutta l’interazione è dedicata alla ricerca di determinati oggetti in grado di risolvere degli enigmi il cui completamento potrebbe richiedere diverso tempo. Serve un bel po’ di pazienza per risolvere alcuni dei problemi che, costantemente, vi trovate di fronte. L’interazione con gli oggetti o i dialoghi con i personaggi, in gran parte dai toni abbastanza comici e parodistici, sono una parte fondamentale per capire cosa fare e come affrontare determinate situazioni. Non è raro poi unire diversi oggetti tra loro in modo da crearne di nuovi, una funzione classica di questo genere di esperienze videoludiche.
L’unico fattore negativo che ogni tanto si potrebbe manifestare nel corso della vostra esperienza è il senso di frustrazione derivante dal non comprendere bene cosa fare e come trovare una soluzione per superare un determinato enigma. Non tutte le situazioni che vi trovate ad affrontare sono così scontate e il gioco richiede quindi che poniate una particolare attenzione a tutto ciò che analizzate. Comunque sono fattori non troppo negativi e abbastanza superabili, specialmente se siete giocatori navigati in questo genere. La noia non è praticamente mai palpabile e credo che vi potreste trovare in situazioni particolarmente divertenti, specialmente quando avete a che fare con gli altri personaggi. Preparatevi ad imbattervi in situazioni davvero paradossali con riferimenti comici ispirati ad alcune delle pietre miliari dell’epoca d’oro dei punta e clicca. Le interazioni variano anche a seconda delle situazioni in cui vi trovate coinvolti: ci sono dei momenti in cui siete obbligati ad utilizzare Tina così come, al contrario, potrebbe capitarvi di usare S.A.M.-53. La bellezza di Encodya, comunque, non si trova solo nei testi o nelle bizzarre soluzioni ma anche e soprattutto nel magnifico lavoro fatto sul lato tecnico e grafico. Gli scenari sono davvero affascinanti e le atmosfere di Neo-Berlin davvero evocative, ma non è l’unico luogo a vostra disposizione.
Il gioco, oltre ad avere delle ambientazioni suggestive, presenta anche una buona colonna sonora ed un ottimo lavoro dal punto di vista della localizzazione: le voci presenti sono in lingua inglese, tuttavia il titolo è interamente tradotto in italiano. Fortunatamente non mi sono capitati problemi tecnici per quanto concerne i tempi di caricamento ed il frame rate, sempre piuttosto stabile. Se siete interessati all’acquisto potete acquistare Encodya su Steam alla modica cifra di 24,99 euro.