La causa Apple contro Epic procede nei tribunali statunitensi. Il processo deve ancora cominciare, ma dalle prime carte preparate dagli avvocati delle due compagnie sono emersi alcuni dati sulle entrate e le uscite dell’Epic Games Store.
Una strategia costosa
Nato nel 2018, lo store si propone come primo concorrente di Steam nella vendita di copie digitali di videogiochi. Per ritagliarsi una fetta del mercato, Epic ha però dovuto operare una strategia molto aggressiva e costosa.
I giochi regalati settimanalmente sono soltanto la punta dell’iceberg di questa operazione. Sull’onda del successo di Fortnite, Epic ha offerto generosissimi contratti di esclusiva a diversi sviluppatori.
Questi contratti prevedono una clausola di “minimo garantito”. In poche parole, Epic paga agli sviluppatori una cifra fissa, a prescindere da quante copie il gioco venderà una volta reso disponibile. Ad esempio, l’esclusiva di Coltrol sarebbe costata oltre 10 milioni di dollari.
Le cifre
Fino ad oggi era stato impossibile quantificare le spese di questi contratti, ma gli avvocati di Apple hanno fatto emergere alcune cifre. Nel loro tentativo di dimostrare che Epic Games Store non sia adatto all’App Store, i legali dell’azienda di Cupertino hanno evidenziato perdite rilevanti nel bilancio di EGS, che ammonterebbero a oltre 300 milioni di dollari.
Le principali uscite per Epic sarebbero rappresentate proprio dai contratti di esclusiva, costati alla compagnia 444 milioni di dollari. Epico ha risposto con le sue cifre, dichiarando che gli acquisti sul proprio store ammonterebbero a 700 milioni di dollari nel solo 2020.
Questa cifra però appare molto più alta di quello che effettivamente è per Epic. Buona parte di essa spetta infatti a chi i giochi li ha sviluppati, non allo store. Inoltre se si limitano gli acquisti ai soli giochi di terze parti, i numeri si riducono vistosamente, toccando 265 milioni di dollari. I calcoli derivati da queste cifre porterebbero le perdite causate dai contratti di esclusiva a circa 330 milioni di dollari.
Epic è quindi lontanissima dal rendere il proprio store redditizio, al contrario registrerebbe perdite di centinaia di milioni ogni anno. Precisamente, calcolando anche le spese, Epic avrebbe registrato 181 milioni di dollari di perdite nel 2019, 273 milioni nel 2020, e prevederebbe altri 139 milioni per il 2021.
Le enormi spese, affiancate ai problemi di sicurezza e alla mancanza di feature fondamentali renderebbero Epic Games Store incompatibile con l’iOS App Store. Secondo le previsioni di Apple queste perdite non saranno ammortizzate prima del 2027.
In risposta a queste accuse l’amministratore delegato di Epic Tim Sweeney ha descritto queste perdite come investimenti, costi necessari per aggiudicarsi una parte del mercato.