Demon Skin è un hack & slash sedicente souls-like in arrivo su Steam il 13 aprile. Non sono mai stato un fan sfegatato dei souls ma l’idea di trasporre alcune meccaniche della serie in forma di side scroller può essere interessante, basta guardare Salt and Sanctuary e come ha integrato questi elementi su una base da metroidvania. Purtroppo in questo caso il risultato è meno che riuscito.
La presentazione lascia abbastanza a desiderare, con un’impressione generale da gioco per PSP uscito fuori tempo massimo, non aiutata dal fatto che i personaggi su schermo siano costantemente sfocati. La direzione artistica non è inesistente, ma le texture sono dozzinali e le animazioni legnose o peggio. Alcuni design sono abbastanza gradevoli ma, come già detto, il fatto che siano permanentemente fuori fuoco, forse intenzionalmente, non permette di apprezzarne i dettagli. Uno stile più minimalista, o anche completamente bidimensionale, avrebbe probabilmente giovato alla resa grafica del titolo, che è decisamente di basso livello.
Non va molto meglio per il comparto sonoro: intanto non c’è una vera colonna sonora, solo poche note ripetute in loop durante alcune sequenze, e il doppiaggio inglese va dal mediocre all’imbarazzante, compreso il protagonista che dovrebbe avere un tono di voce basso e minaccioso ma sembra solo parli con la bocca piena. La trama che ho seguito consiste in “badass vichingo viene sconfitto da un negromante e diventa un non morto, da lì parte alla ricerca della sua perduta umanità trasformando altri scheletri animati in mucchietti di calce”.
Un comparto tecnico scadente da solo non sarebbe un buon motivo per squalificare interamente un buon hack & slash (nemmeno uno con una storia mediocre), purtroppo Demon Skin non è nemmeno un buon hack & slash. I comandi sono poco intuitivi e di scarsa efficacia, sia usando un controller che mouse e tastiera, e ostacolano la fluidità di un gameplay che già si blocca costantemente ogni volta che il protagonista si gira o prova a saltare. A volte c’è anche un leggero input lag che basta comunque a crepare male nei momenti peggiori.
Il platforming è macchinoso e frustrante e il combattimento non è molto meglio, sia per i problemi già citati sia per alcune scelte di game design che sono a dir poco incomprensibili. Prima su tutte l’introduzione della stamina, che non aggiunge nulla alla profondità del gioco se non un ulteriore livello di frustrazione. Farla arrivare a zero punirà inevitabilmente il nostro personaggio con discreto sadismo, impedendogli di schivare e allungando i tempi delle animazioni a dismisura, lasciandolo quindi completamente in balia dei nemici che spesso spawnano da entrambi i lati dello schermo.
Il gioco ha un sistema di blocco automatico basato sul match di tre stance diverse, alta media e bassa, con altrettanti attacchi base corrispondenti, ma il feedback non è dei migliori e a volte, soprattutto mentre si attacca, l’unico modo per capire che ci stanno facendo il culo è guardare la barra della salute. Muoversi all’indietro è tecnicamente possibile ma pratico quanto farsi la Roma – Napoli in retromarcia, il risultato è che si può bloccare e attaccare solo nella direzione in cui ci si sta muovendo. In un hack & slash. Sono molto perplesso da questa scelta, che dopo qualche ora mi ha fatto abbandonare il titolo senza rimpianti.
Ci sono altre meccaniche che non ho approfondito adeguatamente nella recensione, come il sistema di level up (4 rami diversi di incremento di statistiche), o quello delle armi, che lega il consumo di stamina al danno base dell’arma, praticamente nerfando di default qualsiasi cosa non sia una spada rotta. Un’altra scelta di design atroce a mio avviso. Onestamente i problemi strutturali del gioco sono talmente invalidanti che non vedo come nuovi equipaggiamenti o abilità possano migliorare l’esperienza, il protagonista continua a muoversi con l’agilità di un tir. Peccato, speravo davvero in un titolo divertente e senza pretese, ma Demon Skin è un esordio deludente. Il gioco non è localizzato in italiano e al momento non è ancora noto il prezzo su Steam, ma a meno di non trovarlo a pochi euro sembra difficile considerare le 6 ore scarse un buon investimento di tempo o denaro.