Nel corso dell’ultimo decennio, League of Legends si è affermato come vera e propria miniera d’oro nel mondo del gaming, rimanendo costantemente in vetta alle classifiche dei giochi più giocati e seguiti sulle piattaforme di live streaming. La sua popolarità non ha praticamente mai accennato a diminuire e, forse anche con un pizzico di ritardo, Riot Games si è resa conto di poterne espandere l’universo ed esplorare le sue ampie possibilità.
Non è un caso che, ormai da qualche anno, la software house abbia iniziato a lavorare intensivamente sul brand e a produrre prodotti ad esso correlati: se si esclude Valorant, che rappresenta l’unica eccezione, l’universo narrativo del gioco ha già avuto modo di espandersi con Teamfight Tactics, auto-battler sulla falsariga di Auto Chess e Dota Underlords; e con Legends of Runeterra, un buon card game che ha saputo ritagliarsi la sua significativa fetta di appassionati. I progetti non sembrano però destinati a fermarsi qui, dal momento che, oltre ad alcuni titoli stand-alone già programmati, il mondo di League of Legends sta per affacciarsi anche su nuovi media.
Riot Games è infatti alla ricerca di due Global Head of Live Action, uno per il cinema e l’altro per le serie tv, che possano guidare lo sbarco delle IP dell’azienda su questi nuovi mondi. I profili ricercati fanno intendere che i programmi di espansione in questa direzione sono piuttosto ambiziosi e sembrano puntare verso la creazione di un vero e proprio “League of Legends Cinematic Universe”, rigorosamente in live action, da affidare a figure di spicco che possano guidare i progetti, in maniera analoga a quanto già succede con l’universo cinematografico Marvel.
Va sottolineato come questa non sarebbe comunque la prima operazione in tal senso: una serie animata ambientata nel mondo di League of Legends, intitolata Arcane, avrebbe già dovuto vedere la luce nel corso del 2020, prima di essere rinviata a causa delle complicazioni dettate dalla pandemia di Covid-19.