Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal in data 20 aprile 2021, Discord avrebbe rifiutato l’offerta di acquisizione avanzata da Microsoft a fine marzo.
Era stato lo stesso Wall Street Journal a dare per primo la notizia dell’inizio delle trattative il 25 marzo. La notizia aveva scosso molti utenti di Discord, preoccupati di vedere il servizio di chat cadere sotto il controllo della stessa azienda che controlla Skype.
Discord è da anni un servizio molto popolare tra i videogiocatori, ma con la pandemia ha ampliato il proprio pubblico ottenendo risultati prima inimmaginabili. Entrate triplicate, utenti raddoppiati e valore della compagnia passato da 100 milioni di dollari a 7 miliardi.
Questo successo è dovuto anche alla popolarità che il servizio ha ottenuto fuori dal mondo del gaming. Discord si è rivelato un perfetto luogo di aggregazione per le community più diverse, e non soltanto a causa della pandemia. Il servizio è stato infatti in grado di trattenere buona parte dell’utenza arrivata sul servizio a seguito del lockdown.
Queste caratteristiche ne avevano fatto il partner perfetto per la strategia di espansione di Microsoft. Da tempo l’azienda è in cerca di nuove acquisizioni per aumentare il numero di possibili utenti dei propri servizi.
Discord sembrava quindi destinata ad entrare nella galassia Microsoft. L’offerta di 10 miliardi di dollari era ritenuta più che consona al valore della compagnia, ma la trattativa si è per ora fermata.
Il Wall Street Journal riporta che Microsoft non era l’unico possibile acquirente per Discord. Almeno altre due aziende erano interessate all’operazione, ma proprio la crescita vertiginosa degli ultimi mesi ha spinto i proprietari del servizio di chat a non vendere.
Nonostante l’aumento in ogni parametro, Discord non ha ancora trovato un modo per essere redditizio. Questo ne indebolisce la posizione nei confronti di ogni compratore, che può far leva sulla necessità di liquidità da pare della compagnia.
È possibile quindi che in futuro le trattative possano riprendere, con Microsoft o con un’altro dei due acquirenti rimasti sullo sfondo, ma esiste anche un’altra prospettiva. Discord potrebbe quotarsi in borsa, per trovare i capitali necessari al proprio sviluppo tramite un’offerta pubblica.