Il conglomerato cinese Tencent, proprietario di moltissime app in patria e all’estero, sta trattando con il governo statunitense per non perdere le proprie azioni di Epic Games e Riot Games.
Le trattative sono una conseguenza di uno degli ultimi provvedimenti dell’amministrazione Trump. Al fine di assicurarsi che i dati dei cittadini americani fossero al sicuro, l’ormai ex presidente aveva imposto a diverse app di demandare ad aziende statunitensi la gestione dei dati. Tra queste la più famosa è sicuramente TikTok, ma vi figurava anche WeChat, di proprietà di Tencent.
A febbraio, dopo il cambio di amministrazione, le trattative per cedere TikTok a Oracle si sono raffreddate, ma il presidente Biden non sembra avere intenzione di ammorbidire il proprio approccio nei confronti degli investitori cinesi.
Il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS) ha comunicato a Tencent che potrebbe dover cedere le proprie azioni di Epic e Riot. La multinazionale sta provando a trattare, ma se le parti non dovessero trovare un accordo la cessione sarebbe inevitabile.
Le due software house si sono difese, cercando di distanziarsi da Tencent. Riot non ha commentato, affermando di essere completamente indipendente dal colosso cinese. Epic ha invece affermato che non ha mai condiviso i dati dei propri utenti con gli investitori.