Negli USA alcune catene sono state costrette a rimuovere le carte Pokémon dai propri negozi per motivi di sicurezza. La situazione sta sfuggendo di mano.
Il Gioco di Carte Pokémon sta riscoprendo una nuova vita per il pubblico generalista, sempre più interessato al valore economico delle carte piuttosto che al valore collezionistico. A causa di questo fenomeno di speculazione, le catene americane Target e Walmart sono state costrette a rimuovere dai propri store le carte da collezione Pokémon. Ecco un tweet che mostra la situazione:
Some major retailers are apparently restricting card sales ENTIRELY, not even limited to just the Pokémon TCG now. Opening and scalping culture really has hit rock bottom. https://t.co/1EO0dhPnYW pic.twitter.com/bxI2KD71CR
— Ultima | #вʟм (@UltimaShadowX) May 8, 2021
Walmart non ha ancora ufficializzato l’iniziativa, nonostate gli avvisi nei propri negozi. Diverso il discorso per la catena Target che invece conferma la rimozione temporanea dei prodotti a partire dal 14 maggio 2021. La motivazione? La sicurezza dei clienti e dello staff è stata messa in pericolo da speculatori e bagarini.
Sicuramente, per quanto riguarda la bolla speculativa, le maggiori cause sono due: gli influencer che fanno della speculazione sulle carte il loro contenuto principale ormai da un anno, e la pandemia globale. Questa infatti ha costretto le persone a stare più spesso in casa, spesso portandole a riscoprire hobby che con il tempo avevano abbandonato.
Come sempre in queste situazioni, le vittime sono i collezionisti e gli appassionati del collezionismo e del competitivo.