Come ben ricorderete, lo scorso Giugno Electronic Arts è stata vittima di un nuovo attacco hacker, che ha visto i malintenzionati cadere in possesso di ben 780GB di dati, tra cui il codice sorgente di FIFA 21 e diversi tool di sviluppo legati al Frostbite Engine presente in giochi come FIFA 22 ed il prossimo Battlefield 2042. E a poco più di un mese dall’accaduto, in mancanza del pagamento del riscatto da parte della software house californiana, i responsabili hanno iniziato a pubblicare il materiale rubato su Internet.
Stando a quanto riportato da Vice infatti, gli hacker in questione avrebbero rilasciato al pubblico almeno 1.3GB di dati provenienti dalla cache non solo dei tool già menzionati, ma anche dal popolare servizio di digital delivery di EA: Origin. Di seguito, ecco il messaggio di uno degli hacker, che fa intuire, senza particolari giri di parole, la natura estorsiva dell’operazione:
“Se non ci contatteranno o pagheranno, continueremo a pubblicare dati.”
Martedì scorso, un rappresentante di Electronic Arts ha affermato di essere al corrente della pubblicazione parziale dei dati rubati, ribadendo allo stesso tempo come (al momento) nessuno dei 780GB trapelati contenga al loro interno particolari dati sensibili appartenenti ai loro giocatori.